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Il Miur mette i bastoni tra le ruote agli aspiranti docenti

È forse in atto una strategia di risparmio? La difficoltà delle prove fa dubitare sulla buona fede del Miur. Numerosissime le perplessità emerse da pi

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È forse in atto una strategia di risparmio? La difficoltà delle prove fa dubitare sulla buona fede del Miur.

Numerosissime le perplessità emerse da più parti sulla natura delle prove per gli aspiranti docenti abilitanti. La peculiarità delle prove somministrate sembra essere quella di “mettere i bastoni tra le ruote” ai candidati, piuttosto che selezionare i migliori considerando che gli aspiranti docenti sono in numero maggiore rispetto alle disponibilità. Basta pensare al limite di tempo imposto per espletare la prova, di cui non si riesce a capire il senso vista l’incompatibilità con la natura dei quesiti. A questo punto è inevitabile interrogarsi sulla buona fede del Ministero.

È forse in atto una strategia di risparmio per la quale è preferibile conferire supplenze anziché procedere con assunzioni di ruolo? Il timore di problemi per l’inizio dell’anno scolastico induce a velocizzale le operazioni, sacrificando il futuro lavorativo delle persone? Certo è che così non si va proprio da nessuna parte. Speriamo cambi qualcosa il prima possibile o a settembre oltre che a qualche docente in meno ci sarà il caos. #FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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