Le scuole pubbliche e paritarie sono uguali nella loro concorrenza? Ecco come portarle ad esserlo secondo il presidente della Commissione episcopale p
Le scuole pubbliche e paritarie sono uguali nella loro concorrenza? Ecco come portarle ad esserlo secondo il presidente della Commissione episcopale per l’Educazione
Esistono due tipi di scuole: quella pubblica e quella paritaria. Quest’ultima è a pagamento, e nonostante abbia più libertà didattiche della prima le vengono riconosciuti dal ministero i diplomi rilasciati. Vivono entrambe di fondi statali.
Per quanto l’aumento di sovvenzioni alle paritarie da parte del Governo nell’ultima legge finanziaria abbia sollevato molte polemiche, per il Mons. Mariano Crociata non è abbastanza per raggiungere la parità scolastica e la libertà di scelta educativa. Ricordiamo che Crociata è il presidente della Commissione episcopale per l’Educazione.
In breve, nel documento da lui redatto, “Autonomia, parità e libertà di scelta educativa”, sostiene che la scuola cattolica sia penalizzata e l’iscrizione a questa sia scoraggiata dallo stato delle cose. E cioè che lo Stato destina troppi più fondi alla scuola pubblica, cosicché scegliere per i propri figli la privata è divenuto sconveniente.
Per questo il Mons. Crociata suggerisce ed invita a che lo stato metta sullo stesso piano le due categorie di scuole, come avviene in molti paesi europei. Anche perché una liberalizzazione del sistema scolastico può offrire agli studenti più opportunità libere ed equivalenti.
Ne beneficerebbero, sostiene nel documento, il sistema scolastico italiano e l’economia pubblica.
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