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UniMilano è nel caos

UniMilano è nel caos

Al dipartimento umanistico dell'università il futuro per le nuove matricole è del tutto incerto. Ieri è stato un lunedì da dimenticare per il diparti

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Al dipartimento umanistico dell’università il futuro per le nuove matricole è del tutto incerto.

Ieri è stato un lunedì da dimenticare per il dipartimento umanistico dell’università statale di Milano.
È circa una settimana che un ordinanza del TAR del Lazio accoglie il ricorso presentato da una delegazione di studenti, che si erano battuti sull’eliminazione del numero chiuso dei corsi umanistici.

Infatti il 1° settembre il TAR ha bocciato definitivamente il numero chiuso programmato dai dirigenti dell’università nel maggio passato .
Con la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale sono saltati anche i test d’ingresso prefissati per lunedì 9 settembre.
Nonostante ci siano state comunicazioni via social, nei gruppi gestiti direttamente dagli studenti, e attraverso i maggiori media di comunicazione un gruppo di circa 30 persone si è presentato lo stesso davanti alla sede scelta. Sia per mancanza di informazioni sia che per toccare semplicemente con mano la situazione.

In seguito alla sospensione dei test il Rettore non si arrende. Esso dichiara di voler fare ricorso al Consiglio di Stato, per evitare che un eccessivo numero di studenti pregiudichi il normale svolgimento delle lezioni. Inoltre vuole scongiurare soprattutto il tanto temuto sovraffollamento delle classi.
Il Rettore specifica che il numero chiuso serve principalmente per garantire agli iscritti un’adeguata qualità dell’insegnamento.
Al corso di scienze dei beni culturali si sono candidati più di 900 giovani a fronte dei 530 posti disponibili nell’ateneo.
L‘unico test sopravvissuto è quello di Scienze Umanistiche con i sui 250 posti e 847 iscritti.

Le Immatricolazioni ferme a causa delle comunicazioni intere , stanno al momento creando solo grande scompiglio, specialmente ora che siamo a ridosso dell’inizio del nuovo anno accademico.
Speriamo che questi “scontri” amministrativi non vadano a penalizzare eccessivamente i futuri studenti e che tutto si risolva al più presto.

#FacceCaso

Gianmarco Saulli

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