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Cremona: primo caso di esclusione alla materna

Cremona: primo caso di esclusione alla materna

“Non siamo contro i vaccini, ma vogliamo che le norme siano rispettate. E nel caso di nostra foglia non lo sono state”.  #FacceCaso. Primo caso di es

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“Non siamo contro i vaccini, ma vogliamo che le norme siano rispettate. E nel caso di nostra foglia non lo sono state”.  #FacceCaso.

Primo caso di esclusione da una scuola per mancanza dei vaccini a Cremona. Paola Riviera ha accompagnato sua figlia di tre anni alla materna. La responsabile della scuola ha chiesto i certificati e alla risposta negativa ha invitato la mamma a tornare a casa con sua figlia.

“Non siamo contro i vaccini, ma vogliamo che le norme siano rispettate. E nel caso di nostra foglia non lo sono state”. Si difende Paola.

“Due anni fa, quando ho iscritto la bambina al nido mi è stato chiesto se fosse vaccinata e quando ho risposto di no, non si è presentato alcun problema. In questi due anni la bambina ha sviluppato la varicella, ma senza alcuna complicazione. C’è da dire che allora le vaccinazioni non erano obbligatorie”.

Adesso cosa è successo?

“Noi siamo iscritti all’associazione Comilva, il comitato che raggruppa i genitori dei bambini i cui figli hanno riportato danni dai vaccini e siamo assistiti da un pool di avvocati. Ribadiamo il concetto che non siamo contro i vaccini a priori, ma vogliamo vederci chiaro”.

Cosa c’è di oscuro?

“La legge è molto semplice: i genitori possono richiedere alle Asst di sottoporre i propri figli all’esame prevaccinale. Questo esame serve per verificare eventuali allergie. E noi vogliamo che nostra figlia sia sottoposta a questo esame prima di prendere qualsiasi decisione in merito ai vaccini”.

Quindi, come vi siete mossi?

“L’8 di agosto abbiamo scritto una lettera raccomandata all’asse per chiedere questo esame, senza ricevere alcuna risposta”. 

Quindi la bambina resta fuori.

“Sì, ma noi abbiamo presentato un’autocertificazione nella quale dichiariamo che siamo in attesa che l’asse ci convochi per l’esame prevaccinale”.

Dichiarazione non contemplata dalla legge. Ora cosa farete?

“Dovremo presentare una denuncia penale nei confronti del sindaco che non ha ammesso la bambina e chiedere il pronunciamento del Tribunale civile sulla vicenda. Il giudice deve dire chi ha ragione e se ammettere la bambina”.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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