Tempo di lettura: 2 Minuti

Anno all’estero? Ecco le risposte a tutti i tuoi dubbi!

Anno all’estero? Ecco le risposte a tutti i tuoi dubbi!

Vivi un anno all'estero, parti con Intercultura e fai l'esperienza più bella della tua vita. Se qualcuno vi chiedesse qual è stata l'esperienza più b

Vedere le serie con gli amici? Si può con Netflix Party
100 giorni: 3 riti scaramantici per affrontare la maturità
Quarantena mia, come mi mancherai… L’opinione di chi in fase 1 ci stava più che bene

Vivi un anno all’estero, parti con Intercultura e fai l’esperienza più bella della tua vita.

Se qualcuno vi chiedesse qual è stata l’esperienza più bella della vostra vita voi che direste?
Io senza dubbio risponderei “il mio anno all’estero!“. Solo al pensiero mi esce un sorriso e mi si riempie il cuore.
Sono già passati quattro anni da quando sono tornata dal Brasile, ma il ricordo del mio anno all’estero è ancora vivo nella mia mente come se fossi partita ieri. Per questo voglio chiarire le idee su questa esperienza e provare a convincervi tutti a partire!

Il mio gruppo di “exchange students”

Perché partire?

Trascorrere un anno all’estero durante il quarto anno di scuola superiore è un’esperienza che cambia la vita, che ti fa crescere e maturare come nessun’altra esperienza.
Da un giorno all’altro ritrovarsi in un altro paese, con un’altra cultura, in un’altra famiglia, in un’altra scuola e con altri amici, non è facile… ma è bellissimo.

Dove andare?

Tanti giovani pensano che scegliere un paese anglofono sia la scelta migliore, io non sono del tutto d’accordo.
Il mio consiglio? Chiudi gli occhi e scegli col cuore… Pensa al paese che più ti incuriosisce, a quello che più ti interessa, alla cultura che trovi più affascinante.

Amazzonia, Brasile. Foto scattata durante uno dei miei viaggi

Con che associazione?

Intercultura (AFS)! Anche se le associazioni che organizzano scambi per studenti sono molte, io sono fermamente convinta che Intercultura sia la migliore.
Perché?

  1. I ragazzi sono seguiti attentamente da prima della partenza a dopo il loro ritorno.
  2. È un’associazione che si basa sul lavoro di volontari, persone che lo fanno per passione.
  3. Le famiglie ospitanti non sono pagate, ospitano per il gusto di farlo, per curiosità e per amore nei confronti del prossimo e non per un ritorno finanziario.
  4. Fornisce molte borse di studio in base alle fasce di reddito.

“AFS” è l’acronimo di “American Field Service”, sarebbe il nome internazionale di Intercultura

E con la scuola?

È noto come la Scuola Italiana, nella maggior parte dei casi, tenti di dissuadere gli studenti dal fare questo tipo di esperienza. Purtroppo i professori non riescono ancora a cogliere l’importanza dell’anno all’estero. Certamente rimarrete indietro con il vostro programma scolastico italiano, ma acquisirete talmente tanto in termini di esperienze e conoscenze che un paragone sarebbe inutile.
Ma soprattutto, ricordatevi che in ogni caso il vostro anno all’estero vi sarà sempre e comunque riconosciuto dallo stato italiano. Non sarà mai un anno perso.

La mia esperienza in poche parole?

Sono partita da sola ma non sono mai stata sola. Da subito ho conosciuto i miei compagni d’avventura, provenienti da tutte le parti del mondo, con i quali ho condiviso risate, pianti, feste (tante feste!), viaggi e avventure di ogni genere!
Ho lasciato la mia famiglia, ma appena arrivata all’aeroporto ho conosciuto la mia seconda famiglia. Dal primo giorno mi hanno trattata come una figlia e mai come un ospite. Mi hanno dato tutto il loro amore e io ho dato il mio a loro. Ancora oggi ci parliamo e ancora oggi li chiamo “mamma” e “papà”, per non parlare del rapporto che ho instaurato con i miei piccoli fratellini brasiliani.
Ho lasciato in Italia i miei migliori amici ma il primo giorno di scuola ho conosciuto la mia migliore amica brasiliana. Che mi ha raccolta quando ero spaesata e mi ha fatto scoprire il profondo della cultura brasiliana.
Sono arrivata in Brasile che non capivo neanche mezza parola di portoghese e sono tornata praticamente madrelingua.

Ma quello che mi ha dato Intercultura è talmente tanto e talmente profondo che ho difficoltà a spiegarlo a parole, per questo il mio consiglio spassionato è: partite e provate sulla vostra pelle le emozioni più forti della vostra vita.

Viaggio nel Nord-Est del Brasile

Attenzione! Le iscrizioni per partire il prossimo anno scolastico con Intercultura sono già aperte si chiudono a novembre, affrettatevi!

#FacceCaso

Di Chiara Zane

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0