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L’ omosessualità spiegata all’università: un grande passo per l’uomo

L’ omosessualità spiegata all’università: un grande passo per l’uomo

Perché la nuova iniziativa dell’UniTo rappresenta un passo avanti nella storia (+ due consigli cinematografici importantissimi per riflettere sull'omo

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Perché la nuova iniziativa dell’UniTo rappresenta un passo avanti nella storia (+ due consigli cinematografici importantissimi per riflettere sull’omosessualità).

L’Università di Torino ha fatto un grande passo avanti in questi giorni, quello di inserire un corso di Storia dell’ omosessualità (ve ne avevamo parlato QUI). Dietro a questo “semplice” corso a scelta, nel corso di laurea del Dams, si nasconde un grande coraggio, quello di cercare di eliminare il tabù che aleggia intorno all’essere gay.

 

Prima di attaccare un’iniziativa del genere pensateci bene. Pensate che è un corso che affronta la storia e l’evoluzione culturale di un modo di essere. Sicuramente si propone di far capire l’approccio all’omosessualità nella società e non solo quella contemporanea. Riflettete sul fatto che in Inghilterra e in molti altri paesi essere gay era un reato, punibile con la galera o peggio, con la castrazione chimica.

 

(Consiglio cinematografico n°1: “The Imitation Game” è un film che racconta la storia di Alan Turing che oltre ad aver inventato il primissimo prototipo del computer e ad aver sconfitto con questa macchina i nazisti è stato condannato per la sua omosessualità)

 

Abbiamo visto e molto spesso anche partecipato ai Gay Pride che si sono svolti in giro per l’Italia. E non limitiamoci a guardare le Drag Queen ma vediamoci dentro l’espressione di un gruppo di persone che non si è mai potuta esprimere. Di un gruppo di persone che ha dovuto farsi notare in tutti i modi per ricevere diritti che qualsiasi persona dovrebbe avere. Ad esempio quello di passare la vita accanto alla persona che si ama e potendo tutelarsi a vicenda.

 

(Consiglio cinematografico n°2: “Pride” racconta la battaglia per i diritti di un gruppo di attivisti LGBT nella Londra degli anni ’80 e che ricevono il loro unico supporto da un sindacato gallese di minatori, anche loro impegnati in una lotta contro il sistema)

 

Che questo corso sia un bellissimo inizio di apertura della mente di tutti. O che questa iniziativa possa essere capita e non criticata e basta. Che tutti possano capire.

#FacceCaso

Di Benedetta Erasmo

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