Competizione molto interessante nell’università di Ravenna. Le squadre si sfideranno per vincere i 1.000 euro del gruppo Hera. A Ravenna hanno pensat
Competizione molto interessante nell’università di Ravenna. Le squadre si sfideranno per vincere i 1.000 euro del gruppo Hera.
A Ravenna hanno pensato a un progetto molto interessante, una Talent House che rafforza ancora di più il legame tra l’università romagnola e gli studenti stranieri presenti.
Nel tessuto sociale della zona si accende una sfida proprio tra queste giovani menti. Un concorso di idee creato per questi ragazzi da Aster Area s3 (società consortile dell’Emilia-Romagna per l’innovazione e il trasferimento tecnologico al servizio delle imprese, delle università e del territorio), insieme al Campus, il Centro per l’innovazione, la Fondazione Flaminia, Cresco Coworking e il Gruppo Hera.
Svolto nella sede di Cresco Coworking, ha visto confrontarsi studenti dell’Azerbaijan, Brasile, Filippine, Ghana, Iran, Nigeria, Russia e Ungheria. Piccoli gruppi di massimo 4 persone, una sola italiana.
Obbiettivo era risolvere, con soluzioni innovative, il tema proposto da Hera. “Soluzioni di economia circolare nel ciclo idrico, in risposta ai cambiamenti climatici”.
Ricalcando il modello di hackathon (la maratona di sviluppatori di idee che collaborano su un progetto comune) bisognava analizzare ogni sfaccettatura del problema, e gli elaborati saranno poi esaminati da una giuria di esperti.
L’esitio sarà mostrato alla premiazione del 7 dicembre, in cui la migliore idea si aggiudicherà il premio di 1.000 euro.
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