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Università indiane, è allarme suicidi

Università indiane, è allarme suicidi

Nelle università indiane si sono contati un suicidio ogni 55 minuti solo dal 2016. Dati spaventosi che richiedono spiegazioni. Nelle università india

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Nelle università indiane si sono contati un suicidio ogni 55 minuti solo dal 2016. Dati spaventosi che richiedono spiegazioni.

Nelle università indiane c’è un numero record, mondiale anzi. Qualcosa di cui però non andare fieri, e che se deve essere inserito in qualche ranking finirebbe nella cronaca nera.

9474 suicidi solo nel 2016, solo tra studenti, e solo universitari. In pratica il mondo accademico del paese più popoloso al mondo è un’ecatombe.
In totale dal 2014 oltre 26.000 studenti indiani si sono uccisi, un’escalation crescente e da far venire i brividi, uno ogni 55 minuti secondo i risultati diffusi dal ministro dell’Interno Hansraj Gangaram Ahir.

Quali siano le cause è ancora difficile da definire con esattezza, ma senza dubbio in primis è indicato il fallimento negli esami, motivazione di un quarto del totale di suicidi.
Arrivati a numeri del genere si è resa necessaria persino una interrogazione parlamentare. Al primo posto, con il record di 1.350 suicidi, abbiamo lo stato centrale Maharashtra, poi il Bengala occidentale (1147) il Tamil Nadu con 981 studenti.

Altre motivazioni potrebbero essere le scelte forzate da pressioni familiari, la paura di fallire, il giudizio del prossimo. Tra le conseguenze c’è invece anche il sempre maggior isolamento dei giovani, la perdita in generale del contatto umano.
Un problema che il paese considera ormai endemico, e a cui si cerca di affrontare in ogni modo possibile. Il problema è però la mancanza di psicologi e psichiatri, circa 8mila su 1,3 miliardi di abitanti. Insomma, mancano i mezzi di soccorso per questa vera e propria emergenza.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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