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Posticipare l’orario di entrata a scuola? L’iniziativa del Majorana fa discutere

Posticipare l’orario di entrata a scuola? L’iniziativa del Majorana fa discutere

“Ben altro ci vorrebbe, il recupero del sonno è un’operazione che deva partire dalla sera precedente anziché da un risveglio meno anticipato la mattin

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“Ben altro ci vorrebbe, il recupero del sonno è un’operazione che deva partire dalla sera precedente anziché da un risveglio meno anticipato la mattina”. #FacceCaso.

Ti ricordi quando ti ho parlato del posticipare l’orario di entrata a scuola? L’iniziativa proposta dall’Istituto Majorana ha suscitato non poche critiche.

“Ben altro ci vorrebbe, il recupero del sonno è un’operazione che deva partire dalla sera precedente anziché da un risveglio meno anticipato la mattina”. Ha commentato Pierluigi Innocenti, fondatore dell’associazione per la ricerca e l’educazione nella medicina del sonno, Assirem.

Ecco qui l’intervista del Corriere della Sera a Pierluigi Innocenti.

  • Come mai?

“Cominciare le lezioni più tardi può essere un mezzo, non l’unico però. Inoltre due ore mi sembrano troppe, meglio le 9 come hanno proposto in Gran Bretagna, altrimenti si ottiene l’effetto contrario. La giornata si sposterebbe in avanti e i ragazzi andrebbero a dormire ancora oltre”.

  • Cosa propone allora?

“La sera nessuno controlla a che ora i ragazzi si mettono a dormire invece è fondamentale che avvenga entro le dieci, addirittura prima per i più piccoli. La durata del sonno non è l’unico elemento importante. La qualità dipende da quello che avviene nella fase precedente l’addormentamento. La luce blu di smart phone e play station è la peggior nemica in quanto inibisce nell’organismo la produzione di melatonina, il regolatore del sonno. La formula vincente è il cambiamento degli stili di vita e su questo bisogna insistere”.

  • Se il sonno manca è inevitabile avere problemi a scuola?

“Sì. La deprivazione crea sonnolenza, disattenzione, aumento dell’iperattività. Il rendimento in classe è inferiore”.

  • Assirem ha portato avanti assieme alla Asl 4 di Roma uno studio su 800 alunni di terza media. Quali le conclusioni?

“La metà dei bambini dormono meno del necessario, il 28% ha disturbi nel sonno e il 14% si svegliano già stanchi. Il 31% fanno resistenza ad andare a dormire la sera. A quest’età il rischio è sviluppare un deficit psicofisico, disturbi del comportamento, difficoltà di socializzazione e disturbi alimentari. Conseguenze dimostrate da ricerche scientifiche”.

  • Il consiglio?

“I genitori devono abituare i figli ad andare a letto dopo Carosello, come si diceva una volta. E’ una regola di vita da mantenere a costo di rinunciare alla loro presenza e di trovarli già nel mondo dei sogni quando si torna a casa dopo il lavoro”.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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