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Berlino chi? Ecco il muro di Schaerbeek

Berlino chi? Ecco il muro di Schaerbeek

Nel cortile di una scuola della cittadina belga un muro dividerà i fiamminghi dai valloni. In principio fu il muro di Berlino a spaccare in due un'in

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Nel cortile di una scuola della cittadina belga un muro dividerà i fiamminghi dai valloni.

In principio fu il muro di Berlino a spaccare in due un’intera popolazione, poi toccò alle Peace Lines di Belfast e ora è la volta di Schaerbeek, una cittadina nei pressi di Bruxelles. Qui, in mezzo al cortile di una scuola locale, sorgerà un muro che dividerà gli studenti di etnia fiamminga (circa 250) da quelli di lingua francofona (circa 600).

Il perché di questa divisione ce lo spiega Bernard Clerfayt, capomastro del quartiere in cui sorgerà l’istituto. “Le due comunità non hanno voluto farsi carico degli alunni dell’altra collettività e perciò siamo stati costretti a creare infrastrutture formalmente separate” ha dichiarato Clerfayt.

D’altronde tra le due “fazioni” non corre affatto buon sangue. Dal 1963, infatti, fiamminghi e valloni sono praticamente separati in casa in Belgio e tra le due comunità vi è sempre stata una sorta di frontiera immaginaria. Almeno fino a qualche tempo fa.

Sì perché il muro che verrà costruito all’interno della scuola di Schaerbeek è a tutti gli effetti una divisione fisica, l’ultimo assurdo capitolo di una “guerra fredda” senza senso. E la cosa peggiore è che a farne le spese saranno dei bambini innocenti.

Sulla vicenda è intervenuta ovviamente anche la Ministra dell’Istruzione belga Maggie de Block che ha provato a mettere una pezza. “Nel tempo si troverà un modo per rimuovere la recinzione” ha affermato con convinzione.

Intanto dall’istituto fanno sapere che i bambini delle due etnie non verranno divisi in maniera totale. Fiamminghi e francofoni si potranno incontrare (e magari anche stringere amicizia, chissà) in palestra e nell’orto botanico, ovvero le uniche strutture finanziate direttamente dal governo nazionale.

Questo, però, non servirà a cancellare la costruzione di un muro che ha veramente poco senso e che va contro tutto ciò che la scuola rappresenta. Perché la scuola è uguaglianza, condivisione e soprattutto amicizia. A scuola l’unica divisione dovrebbe essere quella che si impara in matematica.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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