Ecco alcune dritte per sopravvivere a questo momento dell'anno accademico. Siamo nel pieno della sessione d'esami, giornate di studio lunghe e fati
Ecco alcune dritte per sopravvivere a questo momento dell’anno accademico.
Siamo nel pieno della sessione d’esami, giornate di studio lunghe e faticose. Un momento della vita dello studente universitario in cui lo stress e l’ansia la fanno da padrone, per non parlare delle occhiaie e delle ore di sonno che sono lontano da ricordo. Ma come fare a lavorare seriamente ? Bella domanda. Ricette o formule magiche non ne abbiamo, però possiamo darmi qualche consiglio che vi può essere utile.
1)Diluisci nel tempo: per carità la chiusa delle due settimane precedenti l’esame è giusta e sacrosanta. Però non esagerate, e non pretendete in quei quindici giorni di imparare un programma di due mesi di lezione. Meglio sessioni di studio più brevi, ma distribuite in un periodo di tempo più lungo.
2)Fai un programma: un altro consiglio salvavita è quello di fare un programma, stabilendo un tot di pagine al giorno da studiare. Tieni a mente che ci sono giorni in cui non vorrai aprire libro, ma ricorda soprattutto che i programmi sono fatti per essere rispettati.
3)Fai degli schemi: schematizzare può essere un ottimo modo per aiutarvi a memorizzare e vi sarà molto utile per collegare tra lo loro i concetti. Fare dei collegamenti, durante lo studio, ti aiuterà anche a rispondere alle domande più difficili e a non andare nel panico all’esame.
4)Ripeti ad alta voce: cerca di assimilare le nozioni ripetendo ad alta voce. Si tratta di un ottima tecnica per arrivare preparati agli esami specie se orali.
5)Spegni il cellulare: tra messaggi e notifiche è un bombardamento costante. Tenere spento il telefonino nello ore di studio può essere davvero una scelta saggia. In questo modo sarai sicuramente più concentrato nello studio, e pronto per la sessione d’esami!
6)Non studiare la domenica: Non farti prendere dal panico se decidi di non studiare e di ricaricare le batterie. Un giorno di riposo può essere salutare e può aiutare a riordinare le idee. Insomma ragazzi dont’panic!
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