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Più di 15mila studenti soffrono di disturbi dell’apprendimento

Più di 15mila studenti soffrono di disturbi dell’apprendimento

I disturbi dell'apprendimento sono in crescita tra gli studenti italiani. Vediamo di cosa si tratta e come la scuola reagisce a questo tipo di problem

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I disturbi dell’apprendimento sono in crescita tra gli studenti italiani. Vediamo di cosa si tratta e come la scuola reagisce a questo tipo di problematiche.

I disturbi dell’apprendimento sono un tipo di problematica che riguarda sempre studenti e studentesse in Italia. Stiamo parlando di disturbi quali la dislessia, la discalculia, la disgrafia o la disortografia. I giovani che ne soffrono possono godere di alcuni vantaggi, ma vediamo cosa fanno le scuole nei loro confronti.

Cosa sono i disturbi dell’apprendimento?

Ne soffrono circa 15mila tra studenti e studentesse in Italia, ma cosa sono davvero i disturbi dell’apprendimento? Non stiamo parlando solo delle forme più evidenti, come la dislessia o la discalculia. I disturbi dell’apprendimento possono palesarsi in forme più sottili ed essere quasi impercettibili. Avevamo affrontato l’argomento in un articolo, nel quale vi abbiamo anche dato dei consigli su come affrontare questi piccoli problemi al meglio. In un altro articolo ancora vi avevamo raccontato di quanto usare il cellulare nelle scuole potesse diventare uno strumento utile per tutti i giovani che soffrono di questo tipo di disturbi.

Cosa fanno le scuole per aiutare studenti e studentesse?

Secondo la legge 170 del 2010 tutti i ragazzi e le ragazze che soffrono di disturbi dell’apprendimento possono godere di alcuni “strumenti compensativi”. Questi strumenti consistono nell’utilizzo di tablet, computer portatili o libri digitali e i professori possono preparare piani di studio personalizzati per venire in contro alle esigenze di alunni e alunne.

Ma questo non è abbastanza, infatti anche i presidi delle scuole lamentano che sarebbero necessarie molte più risorse per affrontare al meglio queste esigenze e poter rispondere in modo esauriente.

In un articolo pubblicato dal Corriere della Sera, la Preside di una scuola di Milano sostiene che nel suo istituto che conta circa 1000 studenti la media di giovani con dsa sia di tre per classe. Si tratta di un numero molto elevato, che è difficile da affrontare senza adeguate risorse. Per questo in alcune scuole sono state messe in atto alcune iniziative interessanti come test di monitoraggio, sperimentazioni e sportelli e corsi di formazione per docenti.

#FacceCaso

Di Chiara Zane

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