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Disturbi dell’apprendimento: di che parliamo?

Disturbi dell’apprendimento: di che parliamo?

I disturbi dell’apprendimento, come prenderli e come fare. Essere un ragazzo con dei disturbi dell’apprendimento è qualcosa di molto comune. Non parl

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I disturbi dell’apprendimento, come prenderli e come fare.

Essere un ragazzo con dei disturbi dell’apprendimento è qualcosa di molto comune. Non parliamo solo di dislessia o disgrafia, ma di tanti piccoli deficit che molte persone possono avere. Confondere le lettere, non riuscire a comprendere fino in fondo quello che si legge, far fatica a ricordare quello che si deve studiare. Parliamo di questo. Ma come si devono trattare? Cosa si deve fare?

Il consiglio più importante che mi sento di darti è di prenderli in tempo. Di solito sono gli insegnanti ad accorgersi di queste cose, ma non sempre è così. C’è chi non vede che un ragazzo sta facendo fatica ad imparare e proprio per questo tanti alunni vengono considerati non bravi, ma non è esattamente così. Poi gli strumenti per andare avanti sono tanti, dai logopedisti agli specialisti, dai tutor agli insegnanti di sostegno.

I disturbi dell’apprendimento stanno avendo sempre più importanza nella scuola di oggi, proprio perché sono molto frequenti e fin troppo spesso fraintesi. Sono tanti i convegni o i corsi di aggiornamento che vengono fatti fare agli insegnanti per riuscire a riconoscere questi problemi. Un esempio è quello di Formigine, vicino Modena. Si terrà un convegno proprio su questo argomento dal nome “Dsa: differenti abilità di apprendimento”.

L’evento è sponsorizzato dal Centro di Solidarietà di Modena, una scuola media, la A. Fiori e il Comitato dei Genitori. Tutte queste persone si confronteranno su quei piccoli segnali che possono mettere sull’attenti gli insegnanti. Verranno spiegati da alcuni esperti i problemi che un bambino può avere nei primi anni di scuola, dalla difficoltà a leggere a quella in matematica.

Un’iniziativa importante, che dovrebbe esserci in tutte le scuole, perché se un DSA viene preso in tempo potrebbe non dare più problemi, ma se questo non succede allora i ragazzi ne risentiranno

#FacceCaso

Di Benedetta Erasmo

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