Durante lunghe ore di scuola quante volte hai detto “che noia” o “questa sedia è troppo scomoda”? In Danimarca, a Copenhagen, non sembra essere più un
Durante lunghe ore di scuola quante volte hai detto “che noia” o “questa sedia è troppo scomoda”? In Danimarca, a Copenhagen, non sembra essere più un problema.
Finalmente qualcuno ha pensato al bene di noi studenti creando una scuola che offra i “comfort” che servono per non stressarti troppo. La scuola in questione è la Ørestad Gymnasium progettata per volere del comune di Copenhagen. Lo scopo di questa struttura è appunto quello di rendere il meno pesanti possibile le ore trascorse in classe.
Il progetto è nato dal voler abbandonare i vecchi metodi di studio che non rendevano davvero interessati gli studenti. Per realizzare ciò è stato necessario creare delle strutture completamente diverse rispetto alle classiche aule di scuola.
La Ørestad Gymnasium infatti offre degli ambienti polifunzionali in cui gli studenti trascorrono la loro giornata, lavorando in gruppo e rilassandosi di tanto in tanto su puff e cuscini.
L’istituto comprende delle aule aperte, isole di tavoli, gradinate e palchi. Insomma si tratta di un ambiente davvero vario e moderno.
Interessante è anche il fatto che le interrogazione devono essere per forza programmate ed è giusto così, considerando che non ci sono spazi chiusi.
In poche parole la Danimarca è stata una dei primi paesi che, nella progettazione delle scuole, ha pensato bene all’esigenza degli studenti di intervallare le ore di studio a quelle di relax.
Come spiega il preside è importante che accanto agli spazi formali (aule e laboratori) ci siano spazi informali (cuscini e luoghi in cui incontrare gli altri studenti).
Con questa nuova idea di scuola, la Danimarca ha dato il via ad un progetto futuro di istruzione moderna. Certamente gli studenti della Ørestad si trovano molto più in confidenza con l’ambiente che li circonda e sono meno soggetti a stress e nervosismo.
Ecco perché il progetto realizzato a Copenhagen dovrebbe estendersi anche negli altri paesi. L’approccio con la scuola e lo studio diventerebbe di sicuro migliore.
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