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Sicurezza nelle scuole: stanziato un miliardo contro i terremoti

Sicurezza nelle scuole: stanziato un miliardo contro i terremoti

La maggior parte degli interventi verrà realizzato in Emilia Romagna, 234 in tutto. La cifra maggiore arriva invece in Campania, che si aggiudica quas

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La maggior parte degli interventi verrà realizzato in Emilia Romagna, 234 in tutto. La cifra maggiore arriva invece in Campania, che si aggiudica quasi 149 milioni di euro. #FacceCaso.

Una buona notizia per la sicurezza nelle scuole. Ai comuni arriverà oltre un miliardo di euro per adeguare centinaia di plessi scolastici alle norme antisismiche.

Ad annunciarlo è stato il ministero dell’Istruzione, rendendo noto l’elenco dei Comuni che beneficeranno dei fondi stanziati con la legge di bilancio del 2017. In tutto saranno 1.739 gli interventi di adeguamento che potranno parte in tempi brevissimi. Per un totale di 1.058 milioni di euro.

“L’accordo sui Comuni beneficiari è stato raggiunto lo scorso 22 novembre, in Conferenza unificata, sulla base delle programmazioni regionali”. Spiegano dal Miur.

Valeria Fedeli ha firmato il relativo decreto lo scorso dicembre.

La maggior parte degli interventi verrà realizzato in Emilia Romagna, 234 in tutto. La cifra maggiore arriva invece in Campania, che si aggiudica quasi 149 milioni di euro.

Le risorse “serviranno prioritariamente per interventi di adeguamento sismico, o di nuova costruzione per sostituzione degli edifici esistenti, nel caso in cui l’adeguamento sismico non sia conveniente”. Spiega il Miur.

La messa in sicurezza è fondamentale per l’adeguamento dell’edificio scolastico alla normativa antincendio. Stando alle statistiche, più di 4 scuole italiane su 10 si trovano in aree dove possono verificarsi terremoti “forti” o “fortissimi”.

“Sull’edilizia scolastica in questi ultimi quattro anni c’è stata una svolta: sono stati investiti quasi 10 miliardi, ma abbiamo operato anche sul fronte della governance, istituendo un Osservatorio dedicato, atteso da quasi vent’anni. Abbiamo ora una programmazione unica nazionale, ovvero un elenco di priorità effettive sulle quali intervenire, abbiamo un’Anagrafe con tutti i dati sullo stato delle nostre scuole”. Spiega Fedeli. Si tratta di scelte importanti “non solo per mettere in sicurezza gli edifici, ma anche per innovare gli ambienti educativi”.

“Sull’edilizia abbiamo fatto e continuiamo a fare un lavoro significativo che mette al centro le studentesse e gli studenti con un rinnovato impegno anche sulle scuole secondarie di secondo grado”. Conclude il sottosegretario Vito De Filippo, con delega all’edilizia scolastica.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani 

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