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Parliamo di Safer Internet Day

Parliamo di Safer Internet Day

Safer Internet Day 2018 è un’iniziativa promossa dagli Istituti Tecnici dell’Emilia Romagna. Svoltasi ieri, tocca temi che andrebbero ripresi a livell

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Safer Internet Day 2018 è un’iniziativa promossa dagli Istituti Tecnici dell’Emilia Romagna. Svoltasi ieri, tocca temi che andrebbero ripresi a livello nazionale.

Safer Internet Day 2018 è quel workshop che non guasterebbe a livello nazionale, promosso da tutte le regioni e fonti di ispirazione per molte scuole dello stivale. Si è partiti dall’Emilia Romagna però, promotrice di questa giornata, ieri 6 febbraio. Ha toccato il tema del cyberbullismo con la collaborazione vitale della Polizia Postale e delle Comunicazioni, oltre al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Il tema è delicatissimo, per una svariata serie di motivi. Internet è il nostro nuovo centro vitale. È lo spazio universale, incalcolabile ed immenso che non tocchiamo concretamente, ma che osserviamo con i nostri occhi attraverso gli schermi di computer, tablet, smartphone o altro.

Non possiamo più fare a meno del web, e questo lo si sa da anni, ma ci sono tante cose proprio su di esso che non sappiamo. Quanto è semplice farlo diventare parte della nostra giornata. Un dispositivo, una connessione wifi e siamo dentro come esploratori di un viaggio intergalattico. Nemmeno percepiamo le sue totali potenzialità, ma ancora meno sappiamo quali siano le sue regole.

Il problema di questo organismo digitale è che lo utilizziamo credendo sia uno spazio anarchico, dove possiamo dire e fare tutto ciò che ci passa per la mente, senza tenere in considerazione delle conseguenze sugli altri. Gli altri, internauti che sono sempre indirettamente influenzati dalle nostre azioni, ma non solo a livello virtuale, tante volte anche nella realtà.

Il cyberbullismo si inserisce come uno di questi mali, generati da un comportamento poco sano di alcuni elementi. Eppure conseguenze sugli altri, spesso ragazzi e bambini, ce ne sono, eccome!

Qui si inserisce tale discussione, giustamente portata avanti dalle scuole per le scuole e i giovani studenti. Incontri che coinvolgono oltre 60.000 ragazzi, con un tema: “Creare, connettere e condividere il rispetto: una migliore connessione internet inizia con te”.
Un obbiettivo sano è quello emerso ieri, ossia attività di prevenzione sulle potenzialità comunicative del web e delle community. Il tutto trattato analizzando i rischi del cyberbullismo, ma anche della violazione della privacy altrui e propria, o ancora il caricamento di contenuti inappropriati e violazioni di copyright.

Temi su cui si è voluto sensibilizzare, grazie alle fondamentali analisi dell’agente di Stato preposto a tale sorveglianza, la Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Iniziativa solida, fruttuosa e potenzialmente estendibile a ogni scuola. Perché al giorno d’oggi l’educazione dell’alunno/futuro cittadino passa anche dall’educazione con cui si porrà da cittadino cybernauta.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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