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Un bel cambiamento per Spotify

Un bel cambiamento per Spotify

Spotify pronta a introdurre la ricerca vocale dei brani. Un cambiamento già in fase di sperimentazione e decisamente fondamentale. Fasi di prove e te

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Spotify pronta a introdurre la ricerca vocale dei brani. Un cambiamento già in fase di sperimentazione e decisamente fondamentale.

Fasi di prove e test per Spotify, pronta a soddisfare i milioni di utenti nel mondo con una funzionalità utile e quanto mai attuale. Stiamo parlando della ricerca vocale per il proprio materiale.
In questo modo si potrebbero mandare in riproduzione artisti, album e playlist anche per strada, correndo, guidando, camminando, senza mani, semplicemente parlando allo smartphone come se fosse Siri.

Vi potreste chiedere: ma perché una cosa del genere, frutto di tecnologie ormai collaudatissime, non fosse già presente nella strumentazione dell’app? Amici di FacceCaso, purtroppo non lavoriamo da Spotify (quindi non siamo ricchi e fortunati) e così non possiamo darvi una risposta approfondita.
Le indiscrezioni parlano anche di uno smart speaker in produzione, ma per ora ci si può accontentare di questa che sarebbe un’ottima introduzione.

Un comando vocale diretto: “Riproduci Cremonini. Riproduci musica hip hop. Riproduci Jovanotti (scusate, ma faccio felice il mio direttore)”.
Uno dei portavoci della piattaforma avrebbe parlato semplicemente di “Un esperimento”, ma pare che in verità lo stesso sia in fase avanzata.
Da parte nostra non possiamo che ritenere tale modifica all’app di musica come il punto esclamativo di un servizio veramente efficiente, capace di offrire un parco canzoni immenso. Di users nel mondo ce ne sono milioni e milioni, clienti fidelizzati disposti a spendere bene per un servizio di qualità (non parliamo del caso degli scrocconi nostrani).

Noi, insieme agli altri 71 milioni di utenti abbonati a Premium 140 nel complesso, rimaniamo trepidanti in attesa di “parlare” con Spotify.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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