In Italia una legge c’è, e parla pure chiaro.. ma noi studenti, com’è scontato che sia, troviamo sempre il modo per aggirarla. #FacceCaso. Non basta
In Italia una legge c’è, e parla pure chiaro.. ma noi studenti, com’è scontato che sia, troviamo sempre il modo per aggirarla. #FacceCaso.
Non basta spendere energie e tempo sui libri, bisogna investirci anche un bel po’ di soldi. Noi studenti lo sappiamo bene e ad ogni semestre ci troviamo davanti ad un bivio: andare in libreria, rispettare la legge e acquistare il libro, magari usato, oppure fotocopiarlo.
È sempre più diffusa l’illecita pratica, soprattutto in ambito universitario, di fotocopiare i libri di testo. Niente può la legge contro i pdf online e la complicità delle copisterie che hanno dato vita ad un vero e proprio business.
In Italia una legge c’è, e parla pure chiaro.. ma noi studenti, com’è scontato che sia, troviamo sempre il modo per aggirarla.
La legge n.633/41 sul diritto d’autore, all’articolo 68 (come modificato dalla legge 248/2000) disciplina la reprografia, cioè la riproduzione delle opere dell’ingegno mediante fotocopia, xerocopia o simili. La legge consente la riproduzione di opere protette, solo per “uso personale” (per scopi di lettura, consultazione e studio), nel limite massimo del 15% su ciascun volume o fascicolo di periodico.
Ora, parliamoci chiaro, se io fotocopio da pagina 1 a pagina 30, tu da pagina 31 a pagina 60, tizio da 61 a 90 e così via.. il gioco è presto fatto.
In media il prezzo di un volume fotocopiato è circa 1/3 del prezzo di copertina: un libro di 500 pagine che in libreria costa 80 euro, si porta a casa rilegato da un minimo di 20 a un massimo di 30 euro. Il risparmio è notevole e uno studente ci pensa due volte prima di fare un acquisto del genere.
Ovviamente poi dipende dai libri e dal corso di laurea.. ci sono quelli a cui non puoi proprio rinunciare anche perché in futuro magari ti serviranno.
Pensa agli studenti Medicina, che per un manuale originale devono spendere addirittura tra i 150 e 200 euro.
Un paio di volte è capitato anche a me di fare fotocopie, sempre nel limite del possibile. I libri rilegati però fanno un altro effetto e studiarci sopra è tutta un’altra cosa. Tu da che parte stai?
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