Tempo di lettura: 1 Minuti

Più studenti stranieri, molti nati in Italia: la scuola è sempre più multiculturale

Più studenti stranieri, molti nati in Italia: la scuola è sempre più multiculturale

In Italia sale il numero di alunni stranieri, Campania da record negativo. La scuola italiana è sempre più multiculturale, con un aumento degli stude

Legge di bilancio 2018: le new entries per la scuola
Nel Lazio arriva la scuola del futuro
Nuova scuola antisismica ad Arquata del Tronto grazie ai lettori de “La Stampa”

In Italia sale il numero di alunni stranieri, Campania da record negativo.

La scuola italiana è sempre più multiculturale, con un aumento degli studenti stranieri nati in Italia. Il rapporto annuale del Miur analizza la popolazione scolastica con cittadinanza non italiana, concentrandosi sulla distribuzione degli studenti stranieri nelle diverse regioni e sui paesi d’origine. Sui banchi delle nostre scuole siedono 826 mila studenti con cittadinanza non italiana, il 9,4% del totale della popolazione studentesca , 11 mila in più rispetto all’anno scolastico precedente. Leggermente superiore la quota dei maschi( 52%) rispetto alle femmine(48%).

Il 61% di loro sono italiani di seconda generazione, una quota cresciuta del 35,4% nell’ultimo quinquennio e di ben 24 mila unità nell’ultimo anno. L’incidenza dei nati in Italia sul totale degli alunni con cittadinanza non italiana, è dell’85% nella scuola d’infanzia, del 74,3% nella primaria, del 53,2% nella secondaria di primo grado, del 27% in quella di secondo grado. Una quota ,quest’ ultima, che secondo il ministero è destinata a crescere nei prossimi anni. La Lombardia è la regione con più studenti stranieri( circa 208 mila), quasi un quarto del totale presente in Italia. La parte minore si registra in Campania.

Ma dove arrivano i nuovi italiani? Sono dieci le nazioni più rappresentate, prima fra tutte

  • Romania(19,2%)
  • Albania( 13,6%)
  • Marocco( 12,4%)
  • Cina( 6%)
  • Filippine( 3,3%)
  • India e Moldavia( rispettivamente 3,1%)
  • Ucraina, Pakistan ed Egitto.

Se l’Albania, Romania e Marocco sono le più rappresentate, nell’ambito delle comunità asiatiche, la componente più numerosa è quella cinese. Negli ultimi dieci anni la presenza degli studenti cinesi è più che raddoppiata, passando da 24 mila a 49 mila unità solo nell’ultimo anno l’aumento è stato di oltre 4 mila unità (+9,2%).

Secondo il Focus, il 92,1% degli alunni che ha conseguito la licenza della scuola secondaria di primo grado ha scelto di proseguire gli studi: l’83,2% ha optato per il liceo, un istituto tecnico o professionale, l’8,9% ha scelto un percorso di formazione professionale regionale.

Sono quindi 191mila gli studenti con cittadinanza non italiana che frequentano le scuole secondarie di secondo grado, il 7,1% della popolazione studentesca totale. Il 34% dei diplomati prosegue poi gli studi andando all’università.

#FacceCaso

Di Luca Pennacchia

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0