Salone del Mobile 2018. I giovani, la sostenibilità e l'innovazione sono i temi cardine. Se vi dicessi Salone del Mobile cosa mi risponderesti? Lo so
Salone del Mobile 2018. I giovani, la sostenibilità e l’innovazione sono i temi cardine.
Se vi dicessi Salone del Mobile cosa mi risponderesti? Lo so, stai pensando “che noia”. È un po’ quell’evento a cui i nostri genitori ci portavano da piccoli perché dovevano comprare qualcosa e a noi non piaceva per niente. A me è successo.
In realtà quest’anno non è proprio così. Anche l’industria del mobile si sta avvicinando all’Industria del 2018 ed ha un occhio al design e uno alla sostenibilità. I giovani, in questo caso, hanno una marcia in più. Le industrie italiane che si occupano di mobili sono circa 29mila e quest’anno hanno realizzato circa 27 miliardi di fatturato, mettendo l’Italia in una posizione da leader all’interno del mercato.
Non c’è innovazione senza giovani ma anche senza formazione. È proprio per questo che vengono creati dei corsi ad hoc per i ragazzi che vogliono imparare qualcosa di più in questo settore allo stesso tempo vecchio e nuovo.
Il design ha anche un posto d’onore. Vista la dedizione che i ragazzi stanno mettendo sia nel design in sé che nel tema della sostenibilità, il Salone del Mobile sta puntando tutto su di loro. Il Made in Italy deve essere valorizzato e chi meglio dei ragazzi, giovani e con nuove idee, per farlo?
Nel Salone satellite sono circa 650 i designer sotto i 35 anni che esporranno i propri prodotti, non solo alle persone che accedono all’evento generale ma anche ai recruiter, i rappresentanti e i talent scout che gireranno per il salone cercando nuove persone e nuove idee.
Una bella storia, soprattutto per andare a riprendere un Made in Italy che un pochino si sta perdendo. Ancora di più per fare dei giovani la forza dell’industria italiana.
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