Tempo di lettura: 3 Minuti

Studenti sempre meno scatenati, in calo gli infortuni

Studenti sempre meno scatenati, in calo gli infortuni

L'ANMIL ha constatato che gli infortuni occorsi agli studenti in ambito scolastico sono sempre di meno. Maggior sicurezza o minor esuberanza? Uno dei

Gli smart speaker sorpassano gli smartwatch
Adesso cerchiamo più sui social che su Google
Anche nel Lazio il primo Liceo Biomedico

L’ANMIL ha constatato che gli infortuni occorsi agli studenti in ambito scolastico sono sempre di meno. Maggior sicurezza o minor esuberanza?

Uno dei temi più dibattuti in ambito scolastico è sicuramente quello relativo alla sicurezza degli studenti all’interno degli istituti. D’altronde le scuole hanno il dovere morale e giuridico di adottare tutte le misure utili a ridurre il rischio che i propri studenti si facciano male.

La domanda è: in Italia lo fanno? Per cercare di rispondere a questo interrogativo ci affidiamo all’ANMIL, ovvero l’associazione nazionale dei lavoratori mutilati ed invalidi del lavoro, che ha “conteggiato” gli studenti che si sono infortunati durante l’anno scolastico 2016/2017.

Risultato: gli alunni che si sono infortunati in ambito scolastico sono in tutto 75.000; di questi il 56% sono maschi, mentre il 44% sono femmine. I più “scatenati”, come da previsione, sono quelli delle elementari e delle prime classi delle medie, mentre le parti del corpo più colpite dagli infortuni risultano essere le gambe, più nello specifico il ginocchio e la caviglia.

Ora, 75.000 potrebbero sembrarvi tanti ed effettivamente lo sono ma c’è anche da dire che il numero di incidenti è in calo. Nel 2012/2013, infatti, gli infortunati erano oltre 90.000; dunque o negli ultimi 4 anni le scuole hanno migliorato la propria sicurezza oppure i ragazzi si sono calmati.

Già perché è vero che quando uno studente si infortuna a scuola la colpa viene spesso attribuita all’istituto ma è altrettanto vero che i ragazzi, specialmente quelli più giovani, fanno di tutto per cacciarsi nei guai.

In questo senso è indicativo il fatto che la maggior parte degli infortuni si sia verificata negli ultimi mesi dell’anno scolastico. In altre parole, più si avvicina la fine della scuola più gli alunni tendano a sfogarsi; il problema è che a volte si sfogano un po’ troppo.

Un altro dato abbastanza curioso raccolto dall’ANMIL è quello relativo al giorno della settimana nel quale si verifica la gran parte degli incidenti: il lunedì. Della serie: cosa non si inventano gli studenti per non cominciare una settimana di scuola?

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0