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Classifica Università, le valutazioni di Twitter ribaltano il risultato?

Classifica Università, le valutazioni di Twitter ribaltano il risultato?

Un'azienda italiana che opera nel settore della Big Data Analysis ha esaminato 900.000 tweet contenenti valutazioni di atenei fatte da studenti. Ecco

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Un’azienda italiana che opera nel settore della Big Data Analysis ha esaminato 900.000 tweet contenenti valutazioni di atenei fatte da studenti. Ecco i risultati.

Di classifiche delle università, come sapete, ce ne sono decisamente tante, forse anche troppe. La maggior parte di queste graduatorie, però, viene stilata in base a fattori che vengono ritenuti oggettivi ma che spesso per noi studenti non lo sono affatto.

Dunque se non possiamo basarci sulle classifiche per scegliere l’ateneo più adatto alle nostre esigenze a chi possiamo affidarci? Beh ad esempio ai nostri “colleghi” che vivono quotidianamente l’ambiente universitario.

E in un mondo in cui i sondaggi e gli indici di gradimento sono praticamente ovunque (persino su Instagram) conoscere l’opinione dei nostri coetanei su un determinato argomento è abbastanza semplice. Lo sa bene VOICES from the Blogs, un’azienda italiana che opera nel settore della Big Data Analysis e che ha realizzato un indagine che ha come tema proprio le università.

Il progetto, realizzato in collaborazione con Wired.it in occasione del Wired Next Fest, aveva come obbiettivo quello di dare una valutazione agli atenei italiani basandosi sui pareri espressi dagli studenti attraverso Twitter.
VOICES from the Blogs ha infatti ha raccolto oltre 900.000 tweet dedicati alle varie università del nostro Paese.

Solamente 1/3 di questi sono poi stati presi effettivamente in considerazione in quanto la maggior parte non esprimeva di fatto dei giudizi effettivi.

I tweet che hanno manifestato pareri positivi sono risultati il 25% del totale, mentre quelli più critici erano pari al 7%. In base alle varie valutazioni è stata poi stilata una classifica che vede al primo posto il Politecnico di Milano, al secondo l’Università di Torino e al terzo la Sapienza di Roma.

Ma lo studio è stato interessante soprattutto perché ha messo in luce quali sono grossomodo gli aspetti in base ai quali gli studenti italiani valutano positivamente o negativamente un determinato ateneo.

Nel primo caso incidono molto le iniziative extra-curriculari e gli eventi culturali, mentre i giudizi negativi sono determinati prevalentemente da una scarsa internazionalizzazione, da un’offerta didattica ridotta e da un’attività extra limitata. E invece per voi? Cosa dovrebbe fare un’università per guadagnarsi la vostra iscrizione. Per quanto ci riguarda deve solamente FacceCaso.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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