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Facebook ascoltava le nostre chiamate?

Facebook ascoltava le nostre chiamate?

Nuove accuse al social parlano di chiamate degli utenti ascoltate e registrate, oltre a varie azioni fuori legalità. Chiamate carpite da Facebook? È


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Nuove accuse al social parlano di chiamate degli utenti ascoltate e registrate, oltre a varie azioni fuori legalità.

Chiamate carpite da Facebook? È questa l’accusa dei legali della Six4Three, società non più attiva, che sostengono però in tribunale tale pesante scelta. Tracciare gli utenti, leggere i loro messaggi e via dicendo.
Che la società potesse ascoltare le nostre conversazioni accedendo al microfono dello smartphone si era parlato a più riprese, ma forse nessuno era riuscito realmente a mettere in stato d’accusa su tale punto.

Qui si aggiungono tracciamento della posizione, lettura dei messaggi e indice delle telefonate.
L’accusa da Pikinis, app che permetteva di trovare le foto in bikini dei nostri contatti e trasformarle in album, è di essere stata fermata dalla stessa Facebook nella sua crescita a causa del cambio di politica per la privacy del 2015.

Questa la risposta di Facebook: “E la sesta volta che Six4Three si presenta in tribunale con delle accuse. Queste accuse sono senza senso e mirano solo ad avere dalla corte il diritto di accedere di nuovo ai dati personali delle persone”.

Si parla, sempre secondo l’accusa, del social consapevole delle implicazioni della sua politica sulla privacy e di aver sfruttato i dati raccolti.
Staremo a vedere che risposta saprà dare Menlo Park, ma se l’accusa fosse confermata si aprirebbe un nuovo scandalo.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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