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Master all’estero, vediamo cosa c’è da sapere su GRE e GMAT

Master all’estero, vediamo cosa c’è da sapere su GRE e GMAT

Sempre più universitari ‘scappano’ dall’Italia per cercare fortuna all’estero, sia col lavoro che con lo studio. Se anche tu sei tra questi, non puoi

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Sempre più universitari ‘scappano’ dall’Italia per cercare fortuna all’estero, sia col lavoro che con lo studio. Se anche tu sei tra questi, non puoi perderti una breve presentazione dei due test più popolari per l’ammissione ai master.

Se state pensando di frequentare un master all’estero, dovete sapere che il processo di ammissione è radicalmente diverso da quello italiano. Facendo riferimento soprattutto al sistema anglofono, la famigerata application deve contenere svariati documenti. Lettere motivazionali, transcript dei risultati accademici, test di lingua e, spesso e volentieri, GRE o GMAT. Ma cosa sono di preciso?

Si tratta di test standardizzati che misurano competenze di comprensione della lingua inglese e matematico/logiche. Sebbene entrambi presentino la stessa struttura, si differenziano per lo scopo. Il GRE (Graduate Record Examinations) viene solitamente richiesto per magistrali in cui non c’è una pesante componente matematica, mentre il GMAT (Graduate Managment Admission Test) è richiesto quasi esclusivamente per corsi di management ed economia.

Entrambi sono computer-based, con l’intera sezione di quantitative reasoning a crocette e ‘adattativa’ (meglio fai, più difficili diventano le domande), così come parte di quella di verbal reasoning. Il costo del GRE è $205 (€170), mentre il GMAT sale a $250 (€183).

  • Il GRE si può sostenere tutto l’anno, ma il singolo candidato può provare a ridare il test a distanza di minimo 21 giorni per un massimo di 5 volte nell’arco dei 12 mesi. Per libri, informazioni e prenotazioni si può fare riferimento al sito di ETS (Educational Testing Service), i responsabili della creazione e dell’amministrazione del GRE. Solitamente uno studente si prepara in 1-3 mesi e il punteggio medio è 305/340.
  • Anche il GMAT si può sostenere tutto l’anno negli appositi centri, ma per un massimo di otto volte nell’arco della propria vita e a una distanza minima di 16 giorni, sempre con un limite di 5 tentativi in 12 mesi. Il sito di riferimento per questo esame è mba.com, dove è possibile comprare materiale di preparazione e prenotare l’esame. Uno studente medio otterrà un punteggio di 565/800 dopo 2-3 mesi di preparazione.

In tutta verità, entrambi questi test stanno cadendo in disuso. Negli anni è stata data voce a molti dubbi circa la loro capacità di valutare effettivamente la preparazione dei candidati e svariate università, sebbene richiedano la presenza di uno o dell’altro per fare domanda, li tengono sempre meno in considerazione. Se alcuni atenei hanno addirittura in piano di eliminarli, altri li considerano validi strumenti, aspettandosi anche punteggi alti da chi fa domanda di ammissione.

Quindi, cari giovany, prendete questo come un invito a controllare già ora i requisiti di ammissione per magistrali o MBA e preparatevi al meglio con il tempo che avete.

#FacceCaso

Di Lucia Lazzarini

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