Tempo di lettura: 2 Minuti

Assorbenti GRATIS per le studentesse. Indovina dove!

Assorbenti GRATIS per le studentesse. Indovina dove!

É il primo governo al mondo a prendere questa iniziativa. Gli assorbenti gratis consentiranno alle studentesse meno abbienti di avere una preoccupazio

In un liceo di Erba appare la Tampon box: assorbenti a disposizione per chi ne ha bisogno!
Arrivano i distributori di assorbenti all’Università Statale di Milano
Firenze e la tassa che non c’è più: via l’IVA sugli assorbenti

É il primo governo al mondo a prendere questa iniziativa. Gli assorbenti gratis consentiranno alle studentesse meno abbienti di avere una preoccupazione in meno.

Le battaglie femministe da decenni richiedono quantomeno di eliminare le tasse dagli assorbenti. Mi sembra corretto dal momento in cui gli assorbenti sono una spesa obbligata per noi donne. In Italia siamo talmente tanto avanti che gli assorbenti sono ancora considerati “beni di lusso” e di conseguenza tassati al 22%.

Assorbenti gratis per le studentesse! Ecco dove!

Ebbene, il primo paese al mondo ad aver messo in pratica tale provvedimento è….. LA SCOZIA! Dopo un iniziale esperimento intrapreso solo nella città di Aberdeen e che prevedeva di fornire assorbenti gratis mille cittadine dal reddito basso, ora l’iniziativa si è estesa a tutto il Paese.

Grazie a un programma finanziato da 5,2 milioni di sterline si cercherà di combattere la “povertà mestruale”. Con povertà mestruale si intende la situazione in cui le donne fanno difficoltà a permettersi dei beni essenziali quali i prodotti sanitari.  Le conseguenze di tale situazione hanno un impatto non indifferente sulla salute, sull’igiene e sul benessere personale di donne e ragazze. Questo non è accettabile.

Il sito Women for Independence attraverso un sondaggio online aveva rivelato che in Scozia una donna su cinque si era già trovata in condizioni di “povertà mestruale“. In questi casi donne e ragazze ricorrono ad alternative che sono sicuramente poco igieniche come l’utilizzo di vecchi indumenti, calzini o addirittura la carta dei quotidiani, come riporta il Guardian. Un’altra parte di donne ha ammesso di non riuscire a cambiare l’assorbente con la frequenza necessaria.

La mia domanda è: esiste davvero qualcuno che crede che gli assorbenti siano “beni di lusso”?

#FacceCaso

Di Chiara Zane

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0