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Vergo, l’artista elettronico tra le pagine (web) di FacceCaso

Vergo, l’artista elettronico tra le pagine (web) di FacceCaso

Artista particolare, poliedrico e decisamente interessante sotto diversi punti di vista. Lui è Vergo e ve lo presento in questa chiacchierata digitale

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Artista particolare, poliedrico e decisamente interessante sotto diversi punti di vista. Lui è Vergo e ve lo presento in questa chiacchierata digitale.

Vergo si propone come un “outsider” in un panorama musicale sempre più frastagliato e adagiato su schemi fin troppo rigidi. Penso che la nostra chiacchierata vi farà vedere le cose da un altro punto di vista…

1- Che sound. Molto elettronico… Mi fai conoscere meglio “Vergo”?

Vergo è il mio alter ego venuto fuori nel periodo adolescenziale. È testardo, sfrontato, si atteggia superficiale ma tiene tanto ai dettagli. Mi ha sempre trasmesso una forza anticonvenzionale nei tipici momenti dimmerd, portandomi all’accettazione di me ed è la stessa sensazione che voglio trasmettere agli altri.

2- “Tra 7” è il tuo Ep di debutto, arrivato dopo anni tra gavette e sperimentazioni. Mi racconti qualche retroscena curioso legato a questo EP?

Due anni fa, uno dei brani contenuti nell’EP, ‘Prospettiva’, ottenne giudizi completamente opposti durante la partecipazione ad alcuni concorsi nazionali, tra cui il Tour Music Fest nel quale vinsi il premio Sony. Quelle esperienze mi hanno spinto a credere di più al mio giudizio e soprattutto al mio coraggio.

3- Domanda scolastica: sei andato al conservatorio, scelta che in molti fanno e che in molti altri sconsigliano. Pensi che l’Italia, con il suo sistema universitario, aiuti i giovani musicisti come te?

Ho imparato a caro prezzo che le istituzioni statali come quelle private alla fine vendono corsi che, in base alle tue esigenze, decidi di frequentare investendo sangue, sudore e tempo. Il sistema universitario riesce senz’altro a soddisfare i requisiti di tanti ragazzi, incrementando il loro background. Nel mio caso non è stato così.

4- Toglimi qualche curiosità: dove sogni di suonare e chi sarebbe l’artista con cui vorresti fare una collaborazione?

Anni fa sognai di salire su un palco immenso, del lollapalooza forse. Sembrava di vivere un sogno lucido. Chissà.
Per quanto riguarda le collaborazioni, ultimamente ho aggiunto Myss Keta, ThaSupreme, Coma Cose e Priestess nella lista di artisti coi quali scriverei i brani della vita.

5- Siamo in chiusura, non vorrai mica lasciarmi senza qualche anticipazione…!

Beh mi sono trasferito da poco a Milano e sto già lavorando a nuove collaborazioni e a nuovi brani.
Non posso spoilerare tanto ma vi garantisco che ho reliquie tra le mani.

6- Grazie per la chiacchierata Vergo! Lasci un saluto ai lettori di FacceCaso?

Grazie di cuore a voi! Un saluto spensierato e romantico a tutti i lettori di FacceCaso <3

#FacceCaso

Di _Riccardo Zianna_

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