Tempo di lettura: 3 Minuti

Liceo Classico di Rieti a rischio occupazione

Liceo Classico di Rieti a rischio occupazione

Stando alla delibera “votata all’unanimità” dal consiglio, tutti gli alunni che desiderano di non versare l’intero contributo annuale, non potranno pr

Streetart: i progetti del Comune di Venezia
Swift University: la scuola per programmatori (da zero) di App di successo
Roma: torna la IV edizione del Festival internazionale dei corti cinematografici ASFF

Stando alla delibera “votata all’unanimità” dal consiglio, tutti gli alunni che desiderano di non versare l’intero contributo annuale, non potranno prendere parte alle attività extra scolastiche tra cui visite guidate, viaggi d’istruzione, mostre, spettacoli teatrali o altri progetti. #FacceCaso.

Studenti reatini in rivolta. La protesta arriva dal Liceo Classico di Rieti dove questa mattina gli studenti hanno avuto un confronto con la dirigente scolastica Stefania Santarelli in merito alla decisione del consiglio d’istituto di rendere obbligatorio il “contributo scolastico volontario” versato ogni anno dai ragazzi.

Gli studenti si sarebbero riuniti fuori dalla scuola con l’intento di occupare l’istituto di piazza Mazzini. Poco prima della dichiarazione di occupazione però, la preside Santarelli ha invitato i suoi studenti all’interno della palestra del Varrone per mediare la rivolta e cercare di raggiungere un compromesso al fine di evitare la sospensione delle lezioni.

Stando alla delibera “votata all’unanimità” dal consiglio, tutti gli alunni che desiderano di non versare l’intero contributo annuale, non potranno prendere parte alle attività extra scolastiche tra cui visite guidate, viaggi d’istruzione, mostre, spettacoli teatrali o altri progetti.

Insomma, sembra proprio che nell’ultimo periodo gli studenti di tutta Italia siano in vena di protesta. Rieti si aggiunge alle occupazioni del Mamiani e del Virgilio di Roma e del liceo Magistrale Elena Principessa di Napoli. Qui l’occupazione di ottobre è durata 5 giorni per protestare contro la mancanza di spazi per 22 classi costrette ad abbandonare la sede di Sacchetti Sassetti dopo il crollo di alcuni calcinacci e intonaco all’interno dell’aula.

#FacceCaso. 

Di Francesca Romana Veriani 

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0