Non siamo neanche a metà del 2019 e già si contano più di 18 indagini per PMS – Presunti Maltrattamenti a Scuola, per un totale di 32 maestre indagate
Non siamo neanche a metà del 2019 e già si contano più di 18 indagini per PMS – Presunti Maltrattamenti a Scuola, per un totale di 32 maestre indagate.
Cresce sempre di più il numero di denunce nei confronti di insegnanti della scuola primaria, segno che ci sia estrema necessità di intervento contro i presunti maltrattamenti. Violenze psicologiche e fisiche, urla, minacce, derisioni e punizioni: questi gesti sono i protagonisti delle ultime tristi vicende. L’ultima a Torino, dove una maestra della scuola elementare “Leone Sinigaglia” è stata arrestata per essere poi portata agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamento ripetuto sui bambini.
Purtroppo quest’ultimo non è un caso isolato e, inoltre, le dinamiche sono sempre le stesse. I bambini iniziano a comportarsi in maniera particolare, piangono, si dimenano quando si avvicina il suono della campanella, si innervosiscono e – soprattutto – non vogliono andare a scuola in determinati orari.
Ad oggi, la difesa è in difficoltà e la giustizia sembra fare il suo corso. Le pene ridotte non sono più all’ordine del giorno, le assoluzioni sembrano ormai un ricordo lontano e – invece – condanne ingenti ed esemplari diventano un mezzo pragmatico, con il quale si vuole dare un segnale forte.
Infatti, le pene arrivano fino ai quattro anni di reclusione e i risarcimenti spesso superano anche i 160.000 euro.
Ma cos’è che porta a una simile sconfitta gli avvocati difensori?
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- Prima di tutto, gli avvocati hanno ben poco da spartire con insegnamento, educazione e pedagogia, e – dunque – non sono “ferrati” su tali argomenti;
- In secondo luogo, gli avvocati hanno chiaramente una preferenza ad interpellare per primo il giudice, quando invece vi è una figura molto importante che dovrebbe essere chiamata in causa tempestivamente: il dirigente scolastico, garante dell’incolumità dei suoi alunni;
- La visione ristretta e difensiva dei legali fa sì che i PMS siano visti come casi singoli e non come un fenomeno terribilmente in crescita;
- Infine, di fronte all’evidente impossibilità di difesa, si adotta una politica di “riduzione del danno”, aumentando così la gogna mediatica.
La giustizia sta finalmente andando nella direzione giusta!
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