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Profumare come gli Egizi, ora si può.

Profumare come gli Egizi, ora si può.

Nei laboratori di un'università americana è stato ricreato un profumo degli antichi Egizi. Pare che lo usasse la regina Cleopatra. "Walk like an Egyp

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Nei laboratori di un’università americana è stato ricreato un profumo degli antichi Egizi. Pare che lo usasse la regina Cleopatra.

Walk like an Egyptian“, cantavano le The Bangles, band tutta al femminile degli anni ’80. Ma secondo alcuni ricercatori americani potrebbe sembrare più appropriato dire “Smell like an Egyptian“. Perché se camminare di profilo con le braccia ritorte a zigzag è del tutto innaturale, profumare come gli antichi egizi è invece diventato possibile. Nei laboratori dell’università delle Hawaii, infatti, è stata ricreata un’essenza con le stesse sostanze in uso ai tempi dei faraoni.

Ma c’è di più. Pare che questo “Eau de Ancient Egypt“, come è stato simpaticamente battezzato, sia proprio quello che usava nientemeno che la celebre Cleopatra. È noto infatti che la regina d’Egitto, la cui vita si è intrecciò con quelle di Giulio Cesare e Marco Antonio, usasse particolari aromi per ammaliare i propri ospiti a corte.

Vero o no, il prodotto della ricerca accademica è disponibile per le papille olfattive presso il National Geographic Museum a Washington DC e resterà lì fino al 15 di settembre. Alla sua creazione hanno lavorato diversi archeologi per almeno un decennio. Sono stati studiati e analizzati testi antichi e alcuni scavi presso il sito di sito di Tell-El Timai, l’antica città di Thmuis, hanno portato alla luce alcuni reperti di una casa, o forse una bottega, di un mercante di profumi. Dall’analisi chimica di alcune anfore i ricercatori hanno ricavato gli ingredienti.

Il profumo

Si tratta di un estratto di olio d’oliva su una base di mirra e cardamomo, mescolato con dosi di cannella. Il risultato, come si può immaginare, è un effluvio particolarmente intenso e speziato. “E’ stato emozionante annusare un odore che nessuno ha più sentito da 2000 anni e che Cleopatra potrebbe aver usato“, ha detto Robert Littman, uno dei ricercatori che ha curato il lavoro. Lui e il suo collega Jay Silverstein sostengono che il profuma possa sul serio essere appartenuto alla regina. Tra gli egizi se ne faceva utilizzo per lo più nei rituali religiosi. era diffuso tipicamente tra le élite, ma un uso quotidiano era possibile, con tutta probabilità, esclusivamente alla corte dei faraoni. E giacché il periodo cui risalgono i reperti ritrovati coincide più o meno con quello in cui visse l’ultima erede tolemaica, l’accostamento viene automatico.

#FacceCaso

Di Tommaso Fefè

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