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A scuola con…Nicolò Melli

A scuola con…Nicolò Melli

Che scuola hanno frequentato i campioni italiani? Ve lo diciamo noi in questa nuovissima rubrica. Oggi tocca a Nicolò Nik Melli. Vi siete mai chiesti

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Che scuola hanno frequentato i campioni italiani? Ve lo diciamo noi in questa nuovissima rubrica. Oggi tocca a Nicolò Nik Melli.

Vi siete mai chiesti quale scuola avessero frequentato da adolescenti campioni e campionesse del calibro di Buffon o Bebe Vio? Noi sì. E per risponderci (o meglio, per rispondervi) abbiamo ideato una rubrica nella quale ogni settimana ripercorreremo la carriera scolastica di uno sportivo.

Fra qualche giorno partirà ufficialmente la regular season NBA con l’incontro che vedrà opposti i campioni in carica dei Toronto Raptors e i New Orleans Pelicans. Tra questi ultimi farà il proprio debutto nella lega statunitense il più giovane dei tre italiani impegnati oltreoceano: Nicolò Melli.

Il protagonista dell’appuntamento odierno si è affacciato al basket dei grandi in tenera età. A 13 anni appena compiuti, infatti, venne convocato in prima squadra dalla Pallacanestro Reggiana, che allora militava come neopromossa nel campionato di Serie A. A quell’epoca erano già tutti convinti che la palla a spicchi sarebbe stato lo strumento di lavoro di Nicolò; tutti, tranne Nicolò stesso.

Melli, d’altronde, non ha mai voluto scommettere troppo sul suo talento e nonostante le sue qualità fossero evidenti ha sempre continuato a studiare per garantirsi un “Piano B”. E alla fine quegli studi li ha portati a termine, ottenendo la maturità classica nella sua città natale: Reggio Emilia.

Lì l’ex giocatore dell’Olimpia Milano ha frequentato il Liceo Ginnasio Statale “Ludovico Ariosto”, sito in Cardinale Sergio Pignedoli 2, conseguendo il diploma con ottimi voti. Non contento, si è poi iscritto anche all’università, dove, volendo seguire le orme del papà avvocato Leopoldo, ha optato per Giurisprudenza. Purtroppo, però, alla fine la pallacanestro ha prevalso sui suoi studi.

Poco male, negli ultimi anni Nicolò ha avuto una crescita esponenziale, arrivando ad essere uno dei giocatori più forti d’Europa e riuscendo a realizzare il suo sogno di giocare in NBA. A luglio inoltre sarà una delle punte di diamante dell’Italia che cercherà di centrare la qualificazione alle Olimpiadi. Insomma, la scuola è importante ma se ci sono determinazione e talento si può anche farne a meno.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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