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“‘O famo strano”: pratiche sessuali alternative in aumento tra i giovany

“‘O famo strano”: pratiche sessuali alternative in aumento tra i giovany

Dal Frotterismo alla penetrazione ascellare, aumentano tra i giovani le pratiche sessuali alternative al rapporto classico, che invece va diminuendo.

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Dal Frotterismo alla penetrazione ascellare, aumentano tra i giovani le pratiche sessuali alternative al rapporto classico, che invece va diminuendo.

Amo’! ‘O famo strano?“. Ivano (Carlo Verdone) lo chiedeva sempre a Jessica (Claudia Gerini) nel film del 1995 “Viaggi di Nozze”. Ma i due personaggi allora erano caricature grottesche. Oggi, invece, potrebbero essere specchio della vita sessuale di molti giovani. Perché da alcuni studi emerge una generale tendenza tra gli under 30, a non praticare più rapporti “classici”, preferendo le cosiddette pratiche sessuali alternative. E le degenerazioni a livelli patologici sono sempre più comuni. Un dato senza dubbio allarmante. Soprattutto se unito a quanto avevamo già raccontato in precedenza riguardo la preferenza dei ventenni per i videogames, piuttosto che per il sesso. Di sicuro deve far riflettere sul cambiamento avvenuto nella percezione della vita sessuale da parte delle nuove generazioni.

Ad essere in forte calo sono i rapporti penetrativi. Lo racconta a radio Radio Cusano Campus, la sessuologa Rosamaria Spina: “La pornografia crea eccessive aspettative legate alle dimensioni del pene e alla durata della prestazione. Questo genera nei giovani un’ansia eccessiva fino a farli fuggire dallo stesso”. O almeno nella sua forma “ordinaria”.

Frequenza di rapporti sessuali in diminuzione, infatti, non significa che si sia smesso di fare sesso in assoluto. Sono sempre più diffusi i rapporti orali e la masturbazione reciproca. Anche se, sostiene l’esperta, pare che questo secondo caso sia meno frequente del primo, “perché c’è bisogno di raggiungere un livello di intimità maggiore non richiesto dal rapporto orale“. Questione di punti di vista, forse. Ma se lo dice la scienza, alziamo le mani. In ogni caso oggi si tratta di pratiche sdoganate nei costumi sessuali. Le vere alternative sono altre. La dottoressa ne ha citate alcune.

C’è il frotterismo. Pratica che consiste nello strusciare oggetti o indumenti, in particolare di intimo, sui genitali, procurandosi in questo modo piacere. Riguarda sia i maschi, sia le femmine. E, a quanto pare, è una stimolazione molto potente. Ma non quanto la penetrazione ascellare. Come intuitivamente suggerisce il nome, essa consiste in uno sfregamento del pene all’interno della cavità dell’ascella, che simula la vagina.

Stando alle parole della sessuologa, sembra che molti provino addirittura più piacere nel praticare tale forma di penetrazione rispetto a quella vaginale o anale. “Le ascelle sono ricche di feromoni, secernono una ricca quantità di odori che implementano l’eccitazione e sono tendenzialmente umide. Un ambiente, cioè, molto simile a quello della vagina“. Nemmeno Jessica e Ivano erano arrivati a tanto.

#FacceCaso

Di Tommaso Fefè

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