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Studiare in Cina e non conoscere il cinese: un’esperienza a metà

Studiare in Cina e non conoscere il cinese: un’esperienza a metà

Vivere e studiare in Cina senza sapere né parlare, né scrivere né leggere il cinese è una bella esperienza sì, ma sicuramente non completa. Vivere in

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Vivere e studiare in Cina senza sapere né parlare, né scrivere né leggere il cinese è una bella esperienza sì, ma sicuramente non completa.

Vivere in un Paese in cui non si conosce la lingua è possibile ma non è altrettanto gratificante e interessante. Vi ho già raccontato in altri articoli della mia rubrica “Cronache di una studentessa in Cina” di quanto sia complicato, almeno a Pechino, riuscire a gestirsi senza parlare cinese. Ma, in questo articolo, voglio affrontare il tema un po’ più in profondità. Vi racconto dell’importanza di conoscere le lingue in questa mia esperienza dall’altro lato del mondo dopo quasi quattro mesi da quando sono arrivata per studiare in Cina.

Non sono le piccole difficoltà di tutti i giorni il problema…

La maggiore difficoltà del non parlare Cinese in Cina è sono le piccole cose di tutti i giorni. Mi riferisco al fare la spesa, prendere un taxi, comunicare con il barista. Ok, però queste cose sono facilmente risolvibili e in qualche modo ce la si fa sempre. Poi è vero che ci sono città in cui l’inglese è più conosciuto come per esempio Shanghai dove questo problema si sente meno durante le giornate. Ma non è questo il mio punto.

Quello che mi interessa trasmettere con questo articolo è che, la cultura cinese, lo stile di vita e le abitudini sono talmente tanto diversi dalle  nostre che è veramente difficile riuscire a capirne le particolarità senza conoscere la lingua. Qui sotto vi porto degli esempi pratici.

Cocacola in cinese

La propaganda

Il sistema politico cinese, si sa, è molto diverso dal nostro, una parte molto importante della politica è il continuo coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine. Per far sì che ci sia un’estesa condivisione della linea politica, la propaganda tra la popolazione riveste un ruolo fondamentale. Proprio per questo, le strade sono piede di bacheche in cui si raccontano le azioni e le iniziative del governo. Il vero peccato è che non sapendo leggere il cinese, mi ci sono voluti circa quattro mesi per riuscire a capire cosa fossero queste bacheche e ancora non ne posso conoscere il contenuto. Questa mancanza si traduce in un vero peccato per una persona che vive il Paese ma sostanzialmente non ha le capacità per capirlo.

I rapporti interpersonali

Vi ho raccontato di come l’inglese sia veramente poco conosciuto qui in Cina. Certo, ci sono delle eccezioni, ma sono poche e difficili da incontrare nella vita di tutti i giorni. Anche questo, per una persona che come me viene a studiare in Cina, si traduce in un forte limite per i rapporti interpersonali. Il non avere amici e amiche cinesi in Cina certo non rende la mia esperienza completa. Soprattutto nell’ottica in cui per conoscere veramente un Paese non c’è cosa migliore che parlarne con chi ci vive. Non posso sapere opinioni, storie, avventure.

Imparare il cinese

Certo, la soluzione a tutto questo sarebbe imparare il cinese. E quale miglior modo per imparare una lingua se non quello di vivere nel posto. Beh, se quando sono andata in Brasile senza conoscere il portoghese dopo un mese lo parlavo, di certo qui non si può dire lo stesso! Forse dopo 10 mesi la situazione sarà diversa, vi tengo aggiornati!

#FacceCaso

Di Chiara Zane

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