Nell'edizione odierna parleremo del 2019 appena finito, del 2020 appena iniziato e del digiuno anti-abbuffate. Era andato in ferie qualche mese fa fa
Nell’edizione odierna parleremo del 2019 appena finito, del 2020 appena iniziato e del digiuno anti-abbuffate.
Era andato in ferie qualche mese fa facendo piangere moltissimi lettori di FacceCaso; adesso, però, è tornato nella sua versione 2.0, pronto a scuotere i vostri giovedì con le sue bombe e con qualche novità. E’ il TG USA ladies and gentlemen, siete carichi? E allora daje; anzi, C’MON!
2020, meno dementi
“Il 2020 sarà l’anno della svolta per i vaccini contro Alzheimer e demenza”. È la promessa di inizio anno degli scienziati dell’Institute for Molecular Medicine dell’University of California, i ricercatori che stanno lavorando al vaccino anti-demenza e che attraverso le pagine della rivista “Alzheimer’s Research & Therapy” hanno assicurato che i test sui topi hanno dato esito positivo e perciò a partire da quest’anno potranno essere avviate anche le sperimentazioni cliniche sull’uomo.
Curiosità della settimana: la John Hopkins University di Baltimora è stata frequentata da diversi personaggi delle serie tv. Qui hanno infatti conseguito la laurea Hannibal Lecter di “Hannibal”, il Dr. Foreman di “Dr. House”, l’agente McGee di NCIS e il Dr. Hibbert de “I Simpson”.
2019, odissee nelle strade
Per gli Stati Uniti quello che si è appena concluso è stato l’anno con più stragi di massa nella storia del Paese. È questo il responso di un censimento effettuato dalla Northeastern University insieme a USA Today e alla Associated Press, secondo il quale le vittime di massacri nel 2019 sono state ben 211. La strage con il più alto numero di caduti è stata quella di El Paso dello scorso agosto, quando persero la vita 22 persone.
Si è laureato a…Washington. Stiamo parlando del neo-proprietario della A.S. Roma Dan Friedkin, che ha conseguito una laurea in Arte e Scienze alla Georgetown University.
Dalle abbuffate al digiuno
Il modo migliore per smaltire i chili accumulati durante le feste è il digiuno. Ne è convinto Mark Mattson, neuroscienziato della Johns Hopkins University che in un articolo pubblicato sul “New England Journal of Medicine” ha difeso a spada tratta la validità del digiuno intermittente. Si tratta di un tipo di dieta molto particolare che consiste nel diminuire i tempi di consumo giornalieri o le dimensioni del pasto per due volte a settimana. Una soluzione drastica insomma, ma forse efficace.
Per questa settimana è tutto cari lettori. Il TG USA 2.0 vi saluta, vi ringrazia, vi augura buon anno e come sempre vi invita to be careful; insomma, a FacceCaso.
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