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Santandrea, il suo nuovo singolo e la collaborazione con Silvia Clo Di Gregorio

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Santandrea, giovane cantautore romano che ci ha presentato il suo nuovo singolo, "Il Vento" e raccontato un po'

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Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Santandrea, giovane cantautore romano che ci ha presentato il suo nuovo singolo, “Il Vento” e raccontato un po’ di cose moooolto interessanti. FacceCaso!

Affacciarsi al panorama musicale è sempre uno step importante e spaventoso. Oggi mi sono fatto quattro chiacchiere con Santandrea, che mi ha parlato del suo nuovo singolo, “Il Vento” e della sua carriera fino ad oggi. In contemporanea, per non farci mancare nulla, ho fatto un paio di domande anche a Silvia Clo Di Gregorio, la mente artistica da cui è nato il videoclip del singolo.

Ecco cosa ci siamo detti…

-Santandrea-

Il vento è una cosa che non si può toccare ma che si percepisce molto bene: è un po’ questo il “biglietto da visita” per la tua musica?

In realtà i proprietari dei locali lo percepiscono piuttosto bene quando scappi senza pagare il conto. Si, in un certo senso considero la mia voce, la mia musica come “vento tra l’erba rinsecchita” (per citare qualcuno), è del tutto senza forma e speranza, ma mi piace così.

Come descriveresti il tuo quartiere in 3 parole?

Mistico, ironico, circoscritto. a metà tra dogville e Springfield per intenderci.

C’è un disco all’orizzonte… ci sveli qualche retroscena?

Vi posso dire che sarà un disco intimo, molto femminile perche è venuto fuori in una fase della mia vita in cui ho esplorato molto molto l’altro sesso, ero molto libertino, e dentro questo disco c’è un po’ di ognuna di loro.

Domanda scomoda… e se con la musica non andasse?

Nel caso andasse male con la musica mi vedo a sfruttare quel po’ d’inglese che ho imparato traducendo le canzoni in qualche paese esotico mettendo su un b&b o un hotel o un casinò a las vegas.

Ultima curiosità. Sai, noi parliamo di scuola ed università direttamente agli studenti: dunque, qual è stato il tuo rapporto con il mondo dell’istruzione e se non fossi stato un cantautore dove ti saresti visto?

Il mio rapporto con la scuola non è mai stato dei migliori, sono uscito con il minimo del punteggio dalle superiori, non sono mai stato bocciato, ma ho sempre fatto solo il minimo indispensabile per uscire di li il prima possibile. Ogni mattina,dentro di me ringraziavo i compagni che facevano casino rubando la scena, cosi che io potessi dormire in classe senza essere ripreso. Ad ogni modo credo che l unica vera istruzione è quella fai da te. Di quella imposta ci si scorda tutto.

-Silvia Clo Di Gregorio-

Da dove hai tratto l’ispirazione per realizzare questo video?

La noia ed “Estate Romana”.

Raccontaci della collaborazione con Santandera, il vostro rapporto artistico e il vostro incontro

L’ho girato molti mesi fa, durante una caldissima estate romana. Ho lavorato in un giorno con Francesca e Sean, ma non amo lavorare senza crew, non lavoro così normalmente. In quel periodo ero in preproduzione sia per Irene dei Pinguini sia per San Cosimato di Germanò ma l’idea era di aiutare Andrea con qualcosa di semplice. Soprattutto il non avere limiti di consegna mi ha portato a creare un video molto spontaneo, in bianco e nero, sulla noia e la routine di Francesca, di quando squottava a casa mia in estate.

Di _Riccardo Zianna_

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