Tempo di lettura: 1 Minuti

Classici o non classici?

Classici o non classici?

Ci lamentiamo in continuazione di quanto la scuola italiana sia vecchia. Ma qual è la vera funzione dei classici? La scuola italiana è vecchia? Beh f

 ‘L’ Atelier ‘: il film sui giovani francesi del dopo Bataclan
Agosto in classe come in America, parte la sperimentazione in due istituti

I libri di Dionisetti vanno in Svizzera

Ci lamentiamo in continuazione di quanto la scuola italiana sia vecchia. Ma qual è la vera funzione dei classici?

La scuola italiana è vecchia? Beh forse sì, in confronto ai sistemi scolastici europei ci confrontiamo in continuazione con lo studio dei classici e non molto, anzi forse davvero poco, con i problemi reali. Ma come potremmo risolvere questa situazione?

Lo studio dei classici è importante, credimi. Te lo dice una, che forse come te, ha passato cinque anni di liceo a tradurre versioni e ad imparare a memoria versi di tragedia. Nonostante la noia e la difficoltà, però, mi sono accorta che studiare il mondo greco e latino in qualche modo aiuta. Aiuta perché apre davvero la mente. I ragazzi vengono messi a confronto con un mondo lontano ma allo stesso tempo utilissimo per comprendere il mondo di oggi.

So che I Promessi Sposi o I Sepolcri sembrano una vera e propria perdita di tempo, soprattutto quando vengono letti in classe senza un fine apparente oltre alla necessità di sapere che cosa pensavano Foscolo o Manzoni. Ma per capire la loro importanza bisognerebbe calarli in un processo storico e culturale che permetterebbe ai ragazzi di capire l’Italia di quel momento. Perché per capire l’Italia di oggi servirebbe un minimo di memoria storica.

E forse sarebbe utile anche riuscire a toccare parti della storia che troppo spesso vengono tralasciate. Per esempio, quanti di noi hanno affrontato Italo Calvino? Non molti credo. Eppure dovrebbe essere un autore essenziale per capire l’Italia della guerra e dell’antifascismo, della Resistenza e della ricostruzione. Questo potrebbe essere un modo per “svecchiare” la scuola. Quello di capire il passato per comprendere il presente. E forse riuscirebbe anche ad avvicinare i ragazzi alla lettura, dato che, diciamolo, non siamo proprio dei campioni in questo.

La scuola italiana è vecchia perché lo è il suo metodo di insegnamento, non quello che si insegna. Ricordiamocelo!

#FacceCaso

Di Benedetta Erasmo

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0