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Anche neolaureati senza abilitazione come supplenti

Anche neolaureati senza abilitazione come supplenti

Una scuola sempre più allo stato confusionale. Per le supplenze vengono chiamati anche i neolaureati, pure senza esperienza. I neolaureati sono tutti

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Una scuola sempre più allo stato confusionale. Per le supplenze vengono chiamati anche i neolaureati, pure senza esperienza.

I neolaureati sono tutti disoccupati? Ma no! Non è vero! Possono benissimo fare i supplenti dei docenti da un giorno all’altro.
Questo accade nella scuola italiana, dove non si trovano titolari a cui far scalare le graduatorie. Mancano da una parte insegnati a tempo indeterminato, ma anche i precari. Con le classifiche a esaurimento, svuotate, ecco il picco dell’emergenza.

Allora si abbandonano le liste provinciali per passare a quelle a disposizione di ogni singolo istituto. I casi non sono isolati, ma si verificano da Nord a Sud.
A Roma e provincia ad esempio, così come Napoli e Milano, mancando sempre più i docenti Gae di arte, inglese, sostegno, musica, pianoforte e violino. Alle superiori invece i supplenti di italiano, greco, latino, filosofia, storia, matematica, scienze, storia dell’arte, scienze motorie.
Per i laboratori di scienze informatiche… manco ne parliamo.

Allora si che subentrano neolaureati, che appena tirati fuori dall’università possono ritrovarsi in mezzo a concorsi o a chiamate dagli stessi istituti. Nel pieno dell’emergenza si utilizza qualsiasi mezzo, anche chi non può dare davvero nulla all’istruzione dei più giovani.

#Faccecaso

Di Umberto Scifoni

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