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ONU, hai davvero deciso? Cannette LEGALI per tutti?! Sì giovany, è ufficiale

ONU, hai davvero deciso? Cannette LEGALI per tutti?! Sì giovany, è ufficiale

Decisione storica dell'ONU che riconosce il valore terapeutico della cannabis, rimuovendola dalla tabella unica sugli stupefacenti. "La droga dà, la

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Decisione storica dell’ONU che riconosce il valore terapeutico della cannabis, rimuovendola dalla tabella unica sugli stupefacenti.

La droga dà, la droga…. daje!” (almeno quella “leggera”). Ora anche l’ONU lo ha certificato: la cannabis ha un valore terapeutico. La commissione droghe delle Nazioni Unite, con una maggioranza di 27 a 25, ha deciso di rimuoverla dalla IV Tabella della Convenzione Unica sugli stupefacenti del 1961. Quella che elenca le sostanze più pericolose derivate dalle piante. Il convincimento che la marijuana non lo sia sembra dunque definitivamente assodato.

Via libera alle cannette allora? Non ancora. Sicuramente questa decisione rappresenta una pietra miliare per i tanti movimenti in giro per il mondo a favore della legalizzazione. Ma in realtà la vera svolta è più nel campo scientifico che in quello ricreativo. Insomma, piano con gli entusiasmi.

Valore terapeutico” infatti è un concetto da esaminare con attenzione. E la tesi più o meno ancora diffusa su larga scala è che gli spinelli in compagnia non rientrino in quella categoria di utilizzo. Inutile tentare di lanciarsi in interpretazioni pretestuose dei vari significati di “terapia”. Piuttosto si tratta di una grossa facilitazione per la ricerca medica. In particolare nella sperimentazione di possibili cure per il morbo di Parkinson, della sclerosi, dell’epilessia, del dolore cronico e, secondo alcuni, persino del cancro.

Risvolti politici

Inutile negare, comunque, che questa presa di posizione al Palazzo di Vetro possa avere delle ripercussioni politiche significative. Innanzitutto c’è da notare come l’Unione Europea abbia compattamente votato a favore, Italia compresa. L’unica eccezione, in dissenso, è quella dell’Ungheria. Ma la posizione dei magiari meraviglia poco. Anzi, alla luce dei recenti orgiastici fatti di cronaca, strappa persino un sorriso amaro. Al contrario, ben più probante è la decisione dei principali stati delle Americhe di schierarsi tutti sulla stessa linea del Vecchio Continente.

Facile immaginare che, difronte ad una simile posizione netta dell’ONU, per di più arrivata a seguito di un voto sostenuto dai paesi più avanzati, l’argomento “legalizzazione” possa tornare presto prepotentemente alla ribalta. Magari partendo da un allargamento dell’accesso ai possibili usi terapeutici, il dibattito pubblico potrebbe spingere i paesi a riconsiderare complessivamente la legislazione sui derivati della cannabis.

#FacceCaso

Di Tommaso Fefè

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