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DAD: l’esperienza più faticosa al mondo per studenti e prof. Ma un’Università cerca di metterci una pezza

DAD: l’esperienza più faticosa al mondo per studenti e prof. Ma un’Università cerca di metterci una pezza

La DAD è faticosa davvero per tutti: studenti, professori, braccianti, operai. Chiunque fatica. Ma l'Università di Trento non ci sta più, urge cambiam

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La DAD è faticosa davvero per tutti: studenti, professori, braccianti, operai. Chiunque fatica. Ma l’Università di Trento non ci sta più, urge cambiamento.

Quanto può essere difficile la DAD (la Didattica A Distanza), Dio solo lo sa. È difficile per gli studenti: provate voi a stare ore e ore davanti a un pc, ascoltando le lezioni del professore, senza poter aprire giochi o app o siti internet così vicini e così lontani.

Provate a non farvi distrarre dai rumori che arrivano dal bagno, dalla cucina, dal vostro cane, gatto, zio, nonno, nonna, caffè, la vicina. Tutto questo mentre la vostra mente vi dice: “La playstation è così vicina, prendila… solo per un attimo… non ti vedrà nessuno…”. Impossibile, letteralmente impossibile resistere.

E poi c’è l’altro lato. Provate voi a lavorare con dei ragazzi svogliati, provate voi a imparare un mestiere quasi da zero (perché cambia molto, diciamolo), provate a tenere sveglia una mandria di adolescenti in pigiama che si gira a prendere il cellulare, vuole andare in bagno, “prof. devo buttare la pasta, scusi”, “a me hanno detto di portare giù il cane”. Tutto questo mentre il vostro cervello vi dice: “Molla tutto. Malattia per 6 mesi. Dopotutto te lo meriti un po’ di riposo… su, c’è quel bel libro che volevi leggere da tempo… potresti stare con tua moglie a dipingere…”. Impossibile, letteralmente impossibile resistere.

La DAD e gli esami

Per non parlare degli esami universitari. Un continuo balletto tra “c’è qualcuno con lei nella stanza?”, “no prof., è il vicino che canta”. E di solito è vero. Lo dico perché l’ho provato sulla mia pelle. Ma vai a credere ad uno studente. Quello per un 18 ammazzerebbe sua madre e, se glielo chiedi, pure la sorella per un 19.

Ma, almeno a questo, l’Università di Trento sta cercando di mettere un freno. Qualche giorno fa è apparso un annuncio, in cui si cercavano addetti alla sorveglianza da remoto degli esami universitari. Mastini dell’eternet. Spie dell’istituzione. Controllori che controllino i controllati.

Ti piacerebbe eh? Quanto potere, quanto potere!!! Peccato che scadeva il 3. Chi sarà, dunque, il controllato al prossimo giro? Tu? Il gatto? Se dovesse essere: “Spiaze ragasso”.

#FacceCaso

Di Giulio Rinaldi

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