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A scuola con… Steve Jobs!

A scuola con… Steve Jobs!

Che scuola hanno frequentato i VIP italiani? Ve lo diciamo noi in questa nuova rubrica. Oggi un omaggio al “Signore della Mela”, Steve Jobs. Vi siete

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Che scuola hanno frequentato i VIP italiani? Ve lo diciamo noi in questa nuova rubrica. Oggi un omaggio al “Signore della Mela”, Steve Jobs.

Vi siete mai chiesti quale scuola avessero frequentato da adolescenti personaggi come Salvini, PIF o Salmo? Noi sì. E visto il successo della nostra rubrica sugli sportivi, abbiamo deciso di allargare il campo, includendo nella nostra indagine attori, musicisti, politici e chi più ne ha più ne metta.

In occasione del 13° anniversario della presentazione del primo iPhone, andiamo alla scoperta della carriera scolastica dell’uomo che, con le sue invenzioni, ha letteralmente cambiato il mondo. Diamo quindi inizio al 2021 della rubrica con un omaggio al grande ed irreprensibile Steve Jobs.

Per la madre biologica di Steve lo studio ha sempre avuto la priorità su tutto. Avendo deciso di dare in adozione il piccolo Jobs per garantirgli un futuro dignitoso che al momento della sua nascita non era in grado di assicurare, la signora Joanne Carole Schieble si fece infatti promettere dai 2 genitori adottivi di Steve che, in un modo o nell’altro, l’avrebbero mandato all’università.

Prima dell’università, però, c’era da prendere un diploma. E nel 1972 ci riuscì senza troppi problemi. Jobs si diplomò presso l’Istituto Homestead, una high school pubblica che ha sede a Cupertino, città californiana che qualche anno più tardi ospiterà anche il quartier generale della Apple.

Steve si iscrisse quindi all’università, come voleva mamma Joanne. Ma i corsi del Reed College di Portland (Oregon) non gli interessavano. E così, per non gravare sulle umili casse della sua famiglia adottiva, lasciò gli studi e si dedicò esclusivamente ai corsi che lo incuriosivano. Uno di questi era quello di calligrafia, una materia che si rivelerà sorprendentemente utile per i suoi futuri successi.

Dunque non prese mai la laurea. Ebbene sì, avete letto bene; quello che viene considerato da molti uno degli uomini più geniali della storia non è laureato. Questo vuol dire che non vi serve un pezzo di carta per cambiare il mondo, vi basta essere affamati e soprattutto folli, «perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero».

E sapete cosa sarebbe davvero folle? Trasformare “A Scuola Con…” in una rubrica mensile. Eppure noi lo facciamo lo stesso, perché ci piace il brivido e perché “anno nuovo, vita nuova”. E allora ci vediamo tra un mese giovany, nel frattempo…

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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