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#DistruptTexts: colpiti i grandi classici e ufficialmente via Omero dai banchi di scuola!

#DistruptTexts: colpiti i grandi classici e ufficialmente via Omero dai banchi di scuola!

I #DistruptTexts guidano una battaglia virtuale che si rende tangibile tra i banchi di scuola, e non. Ecco perché Omero abbandona i corridoi americani

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I #DistruptTexts guidano una battaglia virtuale che si rende tangibile tra i banchi di scuola, e non. Ecco perché Omero abbandona i corridoi americani.

Con #DistruptTexts si concentra un movimento proiettato nella ripresa di standard morali e che, così facendo, ha provocato l’abolizione dello studio dell’Odissea tra gli studenti della Lawrence High School, nel Massachusetts, raccogliendo gli ideali di molti . Forse troppi.

Per quanto riguarda i classici del passato “sono molto orgogliosa di dire che abbiamo rimosso l’Odissea dal curriculum” ha dichiarato Heather Levine, l’insegnante della scuola americana.

Il tutto nasce successivamente alla lettera ironicamente intitolata “A More Specific Letter on Justice and Open Debate” per cui, una parte degli States decide di purgare gli autori che non sono moralmente in linea, coltivando la filosofia del politically correct.

Ed eccoci arrivati a una lotta che prende corpo nel panorama della cancel colture (o call-out colture) americana, aprendo furiosi dibattiti in merito.

Dunque, Omero è razzista. E inoltre c’è chi “preferirebbe morire piuttosto che portare in classe “La lettera scarlatta” almeno che – come scrive l’insegnante Evin Shinn – non venga usato per combattere la misoginia”.

Per i difensori che giustificano l’opera letteraria succube del proprio tempo? Tempestivamente rimproverati dal momento che se “pensi che Hawthorne fosse dalla parte dei puritani, allora sei un’idiota e non dovresti fregiarti del titolo di educatrice”, ribatte la scrittrice Jessica Cluess.

E come se non bastasse, l’accesa faida non si limita agli istituti scolastici americani, ma finiscono nel mirino anche gli intoccabili della storia del cinema in nome della politica corretta, ma questa volta inglese. Grease? Dimenticatevi le Summer nights più coinvolgenti di sempre perché è “omofobo e sessista”.

E se la pellicola anni ’70 non fosse sufficiente, la generazione Z non si dimentica di scagliarsi contro Via col vento, colossal del cinema anni ’40 definito razzista e immorale.

Nell’attesa: tell me more!

#FacceCaso

Di Eleonora Santini

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