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FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo singolo dei Medivh

FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo singolo dei Medivh

Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi sono i Medivh a passare sotto le grinfie di Giorgia per parlare del loro nuovo singolo “Und

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Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi sono i Medivh a passare sotto le grinfie di Giorgia per parlare del loro nuovo singolo “Underwater”.

Medivh è il nome di un trio di origine toscana dall’immaginario piuttosto dark, che ha appena pubblicato “Underwater”, il nuovo singolo e video.

Li abbiamo intervistati.

Ciao! “Underwater”, il vostro nuovo singolo “racconta l’affanno di stare accanto a una persona in difficoltà”: parlate spesso di storie che vi sono capitate realmente?
Praticamente sempre. La scintilla è autobiografica. Partendo da storie personali affrontiamo temi universali: nei nostri testi trovate rabbia, amore, delusione, senso di impotenza, voglia di libertà.

Siete un trio con ascendenze “familiari” ma siete attivi da non moltissimo tempo. Era un desiderio d’infanzia oppure è stata una casualità?
Definiamolo un corretto allineamento di pianeti nel momento giusto. Ci conosciamo da sempre: siamo due fratelli e un amico/fratello maggiore. Abbiamo alle spalle esperienze diverse nel mondo della musica. Medivh nasce dalla voglia di creare qualcosa di nuovo. Un ibrido musicale capace di unire suoni elettronici, potenza del rock, influenze punk e psichedeliche. La nostra musica è malinconica, potente, cupa.

Avete pubblicato due parti di un album. Come mai un’uscita “a puntate”? Come sarà la terza, che deve ancora uscire?
Per permettere al nostro pubblico di avere il tempo di digerire bene tutte le canzoni. L’album è un percorso che si rivela nel tempo. Tra qualche settimana uscirà la terza e ultima parte. Un solo brano: il più lungo, come durata; il più elaborato, come struttura; il più distopico come atmosfere: è il pezzo che abbiamo scritto per primo, da cui nasce tutto. Abbiamo deciso di presentarlo come chiusura del nostro primo lavoro.

Foto e copertine dimostrano un immaginario piuttosto “dark”. Quali sono le vostre fonti di ispirazione abituali?
Abbiamo gusti diversi, quindi le nostre influenze musicali sono piuttosto ampie: dai Pink Floyd a Steven Wilson, dai Led Zeppelin a Billie Eilish, dai Depeche Mode ai Biffy Clyro, passando per Hans Zimmer e Ramin Djawadi. Dal punto di vista “estetico” (nella concezione più ampia del termine) cerchiamo ispirazione in mondi e atmosfere decisamente “dark”: dal mondo “disegnato” da Tim Burton alle poesie malinconiche di Baudelaire (Les Fleurs du mal), dai libri di Jung ai racconti di Bram Stoker, passando per il mood cupo e intenso dei film di Nolan e Aronofsky. Insomma, tutta gente allegra.

Ci lasciate una playlist di canzoni da ascoltare aspettando che passi la pandemia?
Assolutamente, eccola!

Wind – Medivh
Train – Porcupine Tree
Babe I’m gonna leave you – Led Zeppelin
In the house – In a Heartbeat // John Murphy
Right Where It Belongs – Nine Inch Nails
Many of horror – Biffy Clyro
Everybody wants to rule the world – Lorde
Codex – Ramin Djawadi
I’m perfect – Venus Hush (un’amica)
Bury a friend – Billie Eilish

#FacceCaso

Di Giorgia Groccia

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