Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Elias a passare sotto le grinfie della nostra redazione per il nuovo singolo. È uscito
Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è Elias a passare sotto le grinfie della nostra redazione per il nuovo singolo.
È uscito su tutte le piattaforme digitali da venerdì 28 aprile 2023 il nuovo singolo di Elias, dal titolo “Spiagge bianche”. Si tratta di un brano che, dai suoni alle parole, guarda indietro, attraverso un racconto di un luogo ideale che risiede dentro ogni animo malinconico, e una sonorità eighties ma moderna al tempo stesso nelle ritmiche e nei colori. Un piccolo viaggio in stile Elias, all’indietro, ma senza voltarsi completamente. Un brano dedicato agli ultimi romantici che ballano sulle canzoni tristi.
Noi lo abbiamo intervistato, partendo come sempre dal suo percorso scolastico.
Questo è un sito dedicato agli studenti, quindi non possiamo che iniziare col chiederti qualcosa sul tuo percorso scolastico. Com’è andata?
Non ero brano a scuola, ero molto refrattario, al seguire dei modelli didattici e sono sempre stato estremamente provocatorio. Me la cavavo benino ma non davo nessun importanza alla scuola, parallelamente ho studiato in conservatorio, il mio vero percorso accademico di base e’ stato quello. Ma anche li mi sentivo relativamente fuori dal coro.
E con lo studio della musica invece che tipo di rapporto hai? Si può fare musica anche senza studiarla?
Come dicevo sono partito in conservatorio ma mi sono molto distaccato da quell’ambiente. La musica deve essere qualcosa che ti affascina mentre la fai, devi avere bisogno di studiare, devi sentirlo, perchè vedi o percepisci l’obiettivo che vuoi raggiungere, altrimenti non serve a nulla. Studiare o non studiare senza sbattersi non si raggiunge nulla in nessun genere musicale.
Cosa volevi comunicare col tuo nuovo singolo “Spiagge Bianche”? E chi dovrebbe assolutamente ascoltare questo pezzo? In quale periodo della sua vita?
Spiagge Bianche come si deduce nasce da un distacco affettivo, che ha dato la spinta emotiva per il bisogno di scrivere il brano, ma poi, come spesso accade, anche grazie a chi ha lavorato con me, questo brano per me si e’ trasformano in un luogo in più sulla cartina, dove cerchiamo la vera nostra possibilità di esprimerci, dove le sensazioni che proviamo esistono, non sono nella nostra testa, in una società che le rigetta per paura di non poterle controllare.
Quali sono le difficoltà dell’essere indipendenti oggi? E qual è il ruolo di un’etichetta discografica nel 2023?
Sicuramente trovare il proprio ruolo, il proprio pubblico, capire perchè qualcuno dovrebbe ascoltare proprio te, se non lo sappiamo noi, non lo saprà certamente nemmeno chi ci ascolta.
Prossimi passi?
Altri brani, sempre più direzione in quello che faccio, crescere insieme alle fantastiche persone che lavorano con me a questo progetto. Ci saranno diverse collaborazioni e diversi concerti per incontrare il pubblico.
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