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Cosa fanno i giovani nel tempo libero?

Cosa fanno i giovani nel tempo libero?

Tante inchieste e tanti interrogativi su un tema sempre di attualità, ossia l'impiego del tempo libero da parte dei giovani. Le inchieste su come i g

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Tante inchieste e tanti interrogativi su un tema sempre di attualità, ossia l’impiego del tempo libero da parte dei giovani.

Le inchieste su come i giovani occupano il loro tempo libero si sprecano. Peraltro, non è nemmeno facilissimo dare una definizione di giovani riferendosi al mero dato anagrafico. Spesso con il termine “giovani” si fa riferimento al periodo adolescenziale, quella fase di transizione tra l’infanzia e l’età adulta che comporta cambiamenti significativi a diversi livelli: psicologico, sociale, comportamentale e, ovviamente, fisico.

Per quanto riguarda l’età non c’è un accordo unanime quando si parla di adolescenza: secondo alcuni si intende il periodo che va dai 10 ai 18 anni, secondo altri, si va dai 14 ai 19 anni.
È ovvio che in un range del genere le differenze possono essere enormi: un conto è avere 11 anni, un altro è averne 19, quando già si è maggiorenni e quindi anche responsabili a livello legale per determinati comportamenti.
Ne consegue che anche descrivere come i giovani trascorrono il loro tempo libero non è semplicissimo.

Se per esempio hai 18 anni puoi anche divertirti con giochi di sorte e seguire la prossima estrazione del Lotto qui sul sito web dedicato o magari puoi seguirla qui sul canale YouTube, mentre se hai 12 anni non puoi nemmeno pensare di dedicarti a un gioco di sorte.

Giovani: molti social, meno sport

È indubbio che l’avvento di Internet, i progressi tecnologici e la nascita dei vari social media ha influito non poco sulla fruizione giovanile del tempo libero. Molti giovani passano buona parte del tempo online utilizzando personal computer, tablet o, più frequentemente, uno smartphone. Molto tempo viene trascorso sui social media, su Instagram, su Facebook, TikTok, Twitter ecc. Molta comunicazione passa attraverso piattaforme come WhatsApp o Telegram. Massiccio è anche l’uso di YouTube, videogiochi e piattaforme di streaming che, gradualmente, stanno sostituendo la cosiddetta tv lineare (vale a dire quella non connessa).

Per quanto lo sport sia ancora abbastanza praticato, sono numerosi i casi di adolescenti che non fanno sufficiente attività fisica. Sicuramente i periodi di lockdown del biennio 2020-2021 non hanno aiutato da questo punto di vista, disabituando i giovani allo sport, cosa che nel lungo termine può avere ripercussioni anche dal punto di vista della salute fisica.
Per quanto riguarda le attività artistiche, sicuramente non mancano i giovani che ne praticano almeno una. La più comune è probabilmente la musica (e le attività correlate come concerti, party, serate in discoteca ecc.), mentre meno appeal hanno la pittura e la scrittura o la fotografia.
Il cinema attraversa una fase molto particolare. Le piattaforme streaming hanno contribuito sicuramente a ridurre gli afflussi delle persone ai cinema e i giovani non fanno eccezione, anche se vi sono uscite cinematografiche che riscuotono un successo planetario fra gli adolescenti.

Sicuramente non mancano i giovani che si dedicano alle attività di volontariato, ma questa è una scelta che si riscontra soprattutto nella fascia giovanile di età maggiore.
In sostanza, la situazione giovanile è molto diversificata, ma è indubbio che la parte del leone la fa l’utilizzo della Rete, un mondo quest’ultimo che a volte sembra avvicinare, ma che forse finisce per alienare ancora di più dei giovani che hanno dovuto sopportare un periodo particolarmente critico come quello della pandemia.

#FacceCaso

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