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Sciopero a Roma di Scuola e mezzi pubblici

In moltissimi in piazza contro la Buona Scuola. “Se pensate che l’istruzione costa, provate con l’ignoranza” diceva Derek Bok, rettore della prestigio

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In moltissimi in piazza contro la Buona Scuola.

“Se pensate che l’istruzione costa, provate con l’ignoranza” diceva Derek Bok, rettore della prestigiosissima università americana di Harvard; slogan che ieri, venerdì 20 maggio, è sembrato padrone della piazza italiana. Si, perché ha scendere in piazza è stato circa un 20% del totale, secondo dati Cgil, di personale Ata, docenti e dirigenti della scuola. Ve ne avevamo parlato proprio ieri mattina: sciopero congiunto di Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals contro il precariato e la legge 107. Quella sulla “Buona Scuola”, per intenderci.

Primo, nell’ordine delle richieste, il rinnovo dei contratti di lavoro, fermo ormai da anni.

La stessa Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo (tutto ciò) e la situazione si è fatta assolutamente intollerabile”, dicono dai sindacati, “(vogliamo) un contratto che riconosca in modo adeguato il valore del lavoro in un settore di importanza strategica per il Paese, riavvicinando le retribuzioni del personale della scuola e quelle di altri comparti della Pubblica Amministrazione e di altri Paesi europei”. Ed incalzano, ribadendo che lo sciopero “rilancia e difende un’idea di scuola in cui tutti i soggetti agiscono nel segno della partecipazione, della collegialità, dell’assunzione di responsabilità condivise. E’ la scuola della nostra Costituzione, quella che ha fatto crescere le persone e il Paese e che non vogliamo vedere esposta a divisioni artificiose e inquinata da suggestioni autoritarie inutili e pericolose”.

A Roma, il corteo ha creato disagi al traffico, poiché concomitante con lo sciopero organizzato dal personale dei trasporti pubblici e con la famosa passerella di auto d’epoca che faceva, proprio ieri, tappa nella capitale, la Mille Miglia.

Di Giulio Rinaldi

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