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Udine, nuove attrezzature all’Università

Udine, nuove attrezzature all’Università

Tra investimenti privati ed introiti personali, l'Ateneo friulano è pronto ad una seconda primavera. Un’università forte, compatta, radicata sul terr

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Tra investimenti privati ed introiti personali, l’Ateneo friulano è pronto ad una seconda primavera

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Un’università forte, compatta, radicata sul territorio, dei giovani e per i giovani. Questo è lo spirito che si respira nelle facoltà dell’Università degli Studi di Udine, e, da domani, questo spirito avrà una freschezza ancora maggiore. Durante la cerimonia di apertura dell’anno accademico, infatti, che avverrà domani, il rettore Alberto Felice De Toni presenterà i nuovi laboratori e le nuove attrezzature acquistate grazie agli investimenti di privati e alle entrate dell’Ateneo.
“Contiamo sul sostegno della Fondazione Crup (un ente locale, la U sta per Udine e la P per Pordenone, di diritto privato senza scopo di lucro n.d.r.), sui risparmi interni registrati anche grazie alla rinegoziazione di alcuni contratti, sulla quota dei fondi premiali e sui fondi europei”.

Parlando quindi di Europa, invece, precisa De Toni che i progetti presentati annualmente sono “più di 100, e di questi viene accolta una percentuale che oscilla tra il 10 e il 20 per cento”.
Disse il grande politico e scrittore inglese Benjamin Disraeli: “Un’università dovrebbe essere un luogo di luce, di libertà e di studio”. Beh, pare proprio che qualcuno ad Udine abbia almeno acceso la lampadina; per tutto il resto, ragazzi, tocca a noi!

Di Giulio Rinaldi

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