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Fuga di cervelli: dalla laurea al “travelling yoga teacher”

Fuga di cervelli: dalla laurea al “travelling yoga teacher”

Ha una laurea in Culture moderne e comparate, ha spedito oltre 600 curriculum e si ritrova a girare il mondo realizzando un programma di yoga; questa

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Ha una laurea in Culture moderne e comparate, ha spedito oltre 600 curriculum e si ritrova a girare il mondo realizzando un programma di yoga; questa è la storia di Alessandro, costretto (senza rimpianti a quanto pare) a stravolgere completamente la propria vita da un giorno all’altro.

Di Carolina Saputo

Sembra facile non è vero, cambiare vita da un giorno all’altro, mollare tutto, dalla carriera alle ambizioni ai sogni di sempre, famiglia ed amici, e partire senza voltarsi mai indietro? In quanti sarebbero in realtà disposti a farlo sul serio? Come si suol dire, “Carpe Diem”. Mai descrizione e parole furono più azzeccate per raccontare la storia di Alessandro, 34 anni, originario di Aqui Terme, laureato con il massimo dei voti in Culture moderne e comparate.

Cosa distingue questo racconto da quello di tanti altri giovani laureati alla ricerca di un lavoro? Inizialmente niente (all’apparenza perlomeno); Alessandro infatti, carico dei suoi progetti e delle sue idee, inizia a mandare curriculum a destra e a manca, destreggiandosi nell’attesa tra mille impieghi saltuari, dal copywriter all’insegnante, fino a che non arriva il fatidico momento in cui i sogni si trasformano in semplici illusioni: i curriculum mandati diventano ben 600, le risposte 0 e la frustrazione arriva a 1000. Alessandro però non ha il tempo o la voglia di stare seduto ad aspettare in attesa di qualcosa (qualcosa che in realtà non arriva mai), quindi decide di partire e girarsi letteralmente tutto il mondo, da New York a Miami, da Madrid a Bali, grazie ad un progetto di lavoro che prende il nome di “travelling yoga teacher”. Del resto, come ogni viaggio che si rispetti, dopo ben due anni di vagabondaggio insegnando yoga, ad un inizio corrisponde una fine, di nuovo ad Aqui Terme. A questo punto il nostro protagonista, tramite il ritorno in patria fa una scelta molto più coraggiosa della fuga: restare, ed aprire un centro yoga e benessere in Italia.

Chi lo dice che la fine non può essere un nuovo inizio?

Di Carolina Saputo

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