Quest’anno 1700 posti in meno fra medicina e architettura. #FacceCaso. Archiviato l’esame di maturità, gli studenti italiani si troveranno a fronteggi
Quest’anno 1700 posti in meno fra medicina e architettura. #FacceCaso.
Archiviato l’esame di maturità, gli studenti italiani si troveranno a fronteggiare i test d’ammissione all’università. La Cattolica inizia lunedì con il test d’Economia per proseguire con quello di Psicologia il giorno seguente. A quest’ultimo parteciperanno la bellezza di settecento studenti contro i 350 posti a disposizione. A Milano, due corsi su tre diventano a numero chiuso anche negli atenei pubblici, alla Bicocca 27 su 36, all’Università degli Studi, 56 su 73.
“Quest’anno sono 1700 posti in meno fra medicina e architettura, necessario cambiare e andare verso il libero accesso” protestano gli studenti. Alla Statale il prorettore alla didattica Giuseppe De Luca dice: “Siamo costretti a regolare gli ingressi e invece dovremmo aprire di più gli atenei e avere un maggior numero di laureati, visto che siamo fra i Paesi che ne hanno meno in Europa”.
Il problema fondamentale è che il numero degli studenti continua a crescere, mentre i professori sono sempre di meno. “Abbiamo tarato il numero su quello degli iscritti al secondo anno, perché è pur vero che tanti sceglievano questi studi senza consapevolezza e poi cambiavano”, aggiunge il prorettore.
Per migliaia di ragazzi quindi, immatricolazione rinviata e in questi giorni si pensa all’iscrizione ai test. La Bicocca inizierà a fine agosto, la Bocconi e il Politecnico hanno anticipato in primavera. Esami in due sessione per urbanistica e design, data unica nazionale per gli architetti, l’8 settembre. Il test di medicina sarà il giorno 6, non è ancora stato definito il numero di posti disponibili per ateneo, nel bando provvisorio di fine giugno c’erano tagli anche per le università di Milano. #FacceCaso.
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