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A Torino si vuole contrastare lo spaccio con un’App

È l’idea del nuovo sindaco Chiara Appendino, la quale ha pensato a segnalazioni che arriveranno direttamente ai vigili urbani e altre forze dell'ordin

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È l’idea del nuovo sindaco Chiara Appendino, la quale ha pensato a segnalazioni che arriveranno direttamente ai vigili urbani e altre forze dell’ordine da cellulare.

È parte del suo programma di governo per la città, presentato giusto pochi giorni fa, e se qualcuno rimane molto scettico, certamente l’idea appare originale e innovativa: contro lo spaccio urbano i cittadini devono essere parte attiva, attraverso “l’utilizzo di un applicativo informatico dove i cittadini possono documentare, anche in forma anonima l’attività illecita» come si legge nel documento presentato. In parole povere attraverso un’App di segnalazioni.

Chiunque potrà fotografare il pusher sotto casa e inviare la segnalazione direttamente alle forze dell’ordine, così da avere un controllo del territorio molto più esteso e coinvolgente, totalmente anonimo e immediato.

È l’era del poliziotto di quartiere, come i comitati di cittadini, solo che in una versione più smart, elemento che evidenzia il modo in cui potrebbero diventare le città del futuro, quale rapporto istaurare con i residenti, tutto tramite le nuove tecnologie.
Ovviamente il nuovo piano sicurezza non si limita a questo, perché i cittadini potrebbero presto utilizzare la firma elettronica per effettuare le denunce via web, senza arrivare al singolo ufficio o commissariato.

Torino vuole farsi social anche nei servizi, e sarà curioso vedere se davvero elementi così innovativi avranno effettiva efficacia. L’augurio è che i tempi per gli spacciatori si facciano duri!

Di Umberto Scifoni

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