L’Italia sempre più emancipata estende le agevolazioni oltre i limiti da sempre stabiliti. La legge di Stabilità 2016, tratta dei bonus mobili, ovvero
L’Italia sempre più emancipata estende le agevolazioni oltre i limiti da sempre stabiliti.
La legge di Stabilità 2016, tratta dei bonus mobili, ovvero una detrazione del 50% delle spesa sostenuta, di cui possono usufruirne anche coloro che non sono sposati, ma civilmente uniti, purché l’unione sia stata costituita validamente nell’anno in corso e sussistano i requisiti previsti dall’Agenzia delle Entrate: la coppia deve essere coniugata e non si devono aver superato i 35 anni di età.
Da qui si evince che
il bonus verrà concesso anche alle coppie gay civilmente unite; un altro passo importante riguardo alle unioni civili equiparate in questo al matrimonio, concedendo e riconoscendo in alcuni casi gli stessi diritti.
Un’Italia che si evolve quindi, un’Italia che guarda avanti, emancipandosi e stando al passo con i tempi.
Se ne è parlato a lungo dei bonus, si è tentato di comprendere chi ne avesse diritto e, dopo vari interrogativi e risposte derivanti dall’analisi di alcune norme specifiche, si è giunti alla conclusione che tutte le disposizioni che contengono la parola “coniuge” vanno estese anche a coloro che sono uniti civilmente, perciò in tale categoria rientrano anche persone dello stesso sesso che hanno scelto di condividere la propria vita insieme dinnanzi ad un Pubblico Ufficiale.
Una nuova detrazione è stata introdotta, riguarda l’Irpef per tutte le coppie che sostengono le spese per l’arredo del proprio immobile destinato ad abitazione principale.
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