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Un tempo andare a scuola era un privilegio, oggi è ancora così?

Facendo un’analisi di quello che sta capitando in questi giorni nelle scuole della Capitale, viene naturale pensare che qualcuno stia dimenticato l’im

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Facendo un’analisi di quello che sta capitando in questi giorni nelle scuole della Capitale, viene naturale pensare che qualcuno stia dimenticato l’importanza della scuola. #FacceCaso.

Un documentario di qualche tempo fa, ‘Io vado a scuola’, mostrava come vanno a scuola i bambini nelle condizioni più difficoltose del mondo. In Cile, per esempio, due fratelli andavano a scuola a cavallo. Il tragitto durava un paio di ore, al trotto. Una volta arrivati legavano il cavallo a una sbarra, ogni cavallo aveva una coperta colorata sulla groppa.

Dei ragazzini cinesi che frequentavano le elementari, per arrivare a scuola dovevano scalare montagne, arrampicandosi in fila indiana su una scala di piloni. In Kenya un bambino doveva correre per ore cercando di evitare i leoni. In Cina un papà portava tutti i giorni il figlio disabile in spalla affinché imparasse, come tutti i suoi coetanei.

Ma oggi è ancora così?

Facendo un’analisi di quello che sta capitando in questi giorni nelle scuole della Capitale, viene naturale pensare che qualcuno stia dimenticato l’importanza che ha la scuola nella vita dei ragazzi.
Un tempo andare a scuola era un privilegio, pioggia o neve ci si andava. Non si salta la scuola perché è lontana, o perché bisogna scalare le montagne o schivare i leoni.. figuriamoci perché bisogna indossare un piumino o una sciarpa. #FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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